Chi fa il tecnico a Roma lo sa: quando si fanno pratiche edilizie è essenziale poter visionare il progetto edilizio originario di un edificio, ma sa anche che cercare questo progetto non è facile. Uno degli elementi di complessità, è dovuto dal fatto che i progetti sono classificati in base alla strada da cui avevano accesso, ma purtroppo a Roma i nomi delle strade sono cambiati nel corso del tempo e di questi cambiamenti non sempre è presente una chiara documentazione.
In questo post raccoglierò i cambiamenti che ho potuto rilevare nel corso della mia attività professionale: ovviamente il post è aperto alla collaborazione di chiunque.
per quanto riguarda in particolare il periodo di transizione dal regime fascista alla Repubblica, vi segnalo questa pagina del blog Rerum Romanarum (dal blog Rerum Romanarum) che indica le vie che cambiarono nome da quello di esponenti del Regime a nuovi nomi "apolitici".
In generale, per riscontrare i nomi delle strade, al di là dell'elenco sotto riportato, si può fare riferimento alle mappe geografiche e/o turistiche della Roma che fu. In particolare, vi segnalo i seguenti documenti, in cui sono in tutti contenute delle mappe dove sono indicati i nomi delle strade all'epoca della redazione:
Pianta di Roma databile tra il 1925 ed il 1930, con i nomi delle strade e l'impronta degli edifici che risultano presenti a quella data
Pianta di Roma al 1922
Pianta di Roma del 1929
Pianta delle tenute extraurbane tra Roma e i Castelli
pianta con i confini amministrativi di Roma del 1880
Pianta di Roma al 1922
Pianta di Roma del 1929
Pianta delle tenute extraurbane tra Roma e i Castelli
pianta con i confini amministrativi di Roma del 1880
territorio del primo municipio entro le mura aureliane
via Cavour era via Graziosa (cambia nome dopo gli sventramenti del PRG del 1883, quindi verso il 1886-1887). la via graziosa giaceva in coincidenza dell'attuale via Cavour ma era una strada più stretta: con il primo PRG post unitario si prevedono gli sventramenti per realizzare le strade secondo lo stile francese, quindi larghe e dritte. di via Graziosa si manterrà un fronte di case (quelle lato sud-est), che verranno comunque sopraelevate o ristrutturate pesantemente, mentre l'altro verrà completamente abbattuto e ricostruito. Presso l'archivio storico capitolino si trovano i documenti relativi agli espropri fatti dal comune per acquisire le case lungo la via, e i successivi atti di rivendita all'asta.
nel centro storico è difficile che le strade abbiano cambiato denominazione, a parte quelle che hanno subito gli sventramenti dell'era sabauda come sopra descritto.
nel quartiere Celio, l'attuale via Carlo Botta sicuramente fino alla fine del XIX secolo era "via Curva", mentre la attuale via Angelo Poliziano inizialmente era denominata via Buonarroti così come ancora oggi si chiama la sua prosecuzione oltre l'incrocio con via Merulana; nei primi anni del XX secolo la originaria via Buonarroti venne divisa in due tronconi separati appunto dall'importante arteria ottocentesca ed un lato, dalla parte di piazza Vittorio, manterrà il nome originario, mentre l'altra metà verrà dapprima denominata "via Leonardo da Vinci" per poi passare, negli anni '40, all'attuale nome di Angelo Poliziano.
nel quartiere Celio, l'attuale via Carlo Botta sicuramente fino alla fine del XIX secolo era "via Curva", mentre la attuale via Angelo Poliziano inizialmente era denominata via Buonarroti così come ancora oggi si chiama la sua prosecuzione oltre l'incrocio con via Merulana; nei primi anni del XX secolo la originaria via Buonarroti venne divisa in due tronconi separati appunto dall'importante arteria ottocentesca ed un lato, dalla parte di piazza Vittorio, manterrà il nome originario, mentre l'altra metà verrà dapprima denominata "via Leonardo da Vinci" per poi passare, negli anni '40, all'attuale nome di Angelo Poliziano.
Municipio II
via Stamira era via Stamura (1931 circa)
via Livorno attuale era via Amalasunta (1931 circa, fino al 1950 circa)
via Alessandro Torlonia era via Pietralata (1920)
via Antonio Bosio era via Alessandro Torlonia (1920)
via Bari e via Catania giacciono sull'originario tracciato del Viale delle Provincie (1920) che contestualmente viene spostato ed istituito come prosecuzione di viale XXI Aprile oltre piazza Bologna
tuttavia, su questo asse, prima degli attuali nomi Bari e Catania, vi è stato il toponimo di Livorno, fino a circa il 1950 quando il nome fu messo al posto di Amalasunta e dove la via giace tuttora.
in questa mappa, databile al 1930 o primi anni 30, si legge ancora il nome di via Livorno
Via Oreste Tommasini, probabilmente più per storpiatura del nome che non per altro, a volte risulta come Tomassini (due "s" ed una "m") o Tommassini (due "s" e due "m").
Viale Ippocrate era via Alfredo Rocco (fino alla caduta del fascismo)
viale XXI Aprile era in origine viale delle Nazioni
via degli Apuli, largo Osci e piazza dell'immacolata giaccono sul tracciato della originaria via di Malabarbara o Malabarba, che a sua volta ricalca il tracciato antico della via Collatina (che partiva da porta Tiburtina assieme alla più famosa omonima via): sulla storia di questo tracciato, vi segnalo questa pagina dal blog di Rerum Romanarum (dal blog Rerum Romanarum)
via Giovanni Battista de Rossi almeno fino al 1916 era vicolo di Pietralata ma su alcune mappe catastali anche di fine '800 è indicata anche come vicolo della campagna.
L'attuale via Metauro in origine si chiamava via Brindisi. la via prenderà l'attuale nome nel 1911 con delibera del 17 febbraio 1911. la stessa delibera è quella che istituisce molte delle vie principali del quartiere, tra cui Corso Trieste.
via di Villa Emiliani in origine giaceva anche sul tracciato dell'attuale via di san Filippo
L'attuale via Metauro in origine si chiamava via Brindisi. la via prenderà l'attuale nome nel 1911 con delibera del 17 febbraio 1911. la stessa delibera è quella che istituisce molte delle vie principali del quartiere, tra cui Corso Trieste.
via di Villa Emiliani in origine giaceva anche sul tracciato dell'attuale via di san Filippo
via Chiana, dal suo originario tracciamento fino alla metà degli anni '20 aveva nome via degli Elci: attualmente questo toponimo è attribuito ad una strada in zona Centocelle. La originaria via degli Elci probabilmente proseguiva oltre l'attuale tracciato di via Chiana, forse in corrispondenza dell'attuale viale Gorizia, fino quasi a Piazza Bologna, ma di ciò non ho trovato riscontri tali da poterne essere certo.
via Tagliamento in origine si chiamava via Po, essendone la naturale prosecuzione del tracciato (come spesso accadeva).
l'attuale via Tronto aveva il nome di via Tanaro, anche qui per prosecuzione naturale del tracciato della via che attualmente porta ancora il nome Tanaro.
l'attuale via Agri, in analogia con le strade poco fa citate, prendeva il nome di via Garigliano.
viale Bruno Buozzi portava il nome di viale dei Martiri Fascisti (cambiato il nome dopo la caduta del regime) e così pure via Antonio Gramsci in epoca fascista era nominata viale dei Legionari. Piazza Don Minzoni era piazza dei Martiri Fascisti.
Municipio IV
l'attuale via dei Durantini, nel tratto tra via delle Cave di Pietralata e via di Pietralata, giace su quello che era l'originario tracciato unico di via delle Cave di Pietralata, che in origine andava da via Tiburtina fino a via di Pietralata. via dei Durantini è stata istituita nel 1964 pertanto molta della edificazione locale fa riferimento all'originaria nomenclatura. I civici della "vecchia" via delle Cave, dal 220 circa in poi, sono stati "ereditati" da via dei Durantini, senza modifiche.
Suburbio Prenestino-Labicano
via Labico era l'originario vicolo dei Carbonari, rinominato in via Labico nel 1925 perché vi era un altra via con lo stesso nome. Via Cori, che ne è il prolungamento verso via Teano, verrà istituita invece nel 1929.
Suburbio Prenestino-Labicano
via Labico era l'originario vicolo dei Carbonari, rinominato in via Labico nel 1925 perché vi era un altra via con lo stesso nome. Via Cori, che ne è il prolungamento verso via Teano, verrà istituita invece nel 1929.
quartiere Appio
via Pinerolo è la originaria via Orvieto (1932 circa) la quale dopo l'istituzione di via Pinerolo si fermerà a piazza Casalmaggiore.
l'attuale via Veio fino al 1920 portava il toponimo di via Macerata, oggi nel quartiere Pigneto. Il progetto degli stabilimenti CINES (oggi non più esistenti) difatti si trova cercando via Macerata, e non via Veio.
via Ipponio nelle prime carte urbanistiche era denominata viale Appio.
quartiere Pigneto
l'attuale via Macerata probabilmente acquista il nome negli anni '30 ma dalla toponomastica risulta dal 1950. in passato si trova identificata come prolungamento di via Campobasso.
trionfale
via Andrea Doria viene istituita nel 1901 ma fino al 1920 è possibile che i progetti la indichino ancora con l'originario nome "viale delle milizie" in quanto in origine così si chiamava.
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