Qualcuno diceva che l'architettura altro non è che "il gioco dei volumi e dei colori sotto la luce" perché, effettivamente, senza la luce non si vede nulla e quindi si può fare il migliore progetto del mondo ma se non viene illuminato nessuno lo vedrà mai. Quel qualcuno era Le Corbusier, Corbu per gli amici: lui parlava riferendosi alla luce del sole ma, effettivamente, la sua frase può molto bene estendersi anche alla luce artificiale. Vorrei qui trascrivere una serie di appunti sparsi per fornire un po di elementi di base per poter valutare con un minimo di cognizione i diversi aspetti dell'illuminazione artificiale: troppe sono infatti le tecnologie oggi in gioco per poter valutare obiettivamente, da profani, il tipo di illuminaizone migliore per la propria casa o per la propria attività commerciale, e troppo disparate ed imprecise sono, spesso, le informazioni che vengono rilasciate assieme alle lampade (in particolare, moltissima confusione si fa sul LED).
blog di aggiornamento e riflessione sulla professione tecnica di architetto e non solo, rivolto sia ai colleghi tecnici che agli avventori alle prese con il progetto di ristrutturazione della casa piuttosto che con i problemi urbanistici del proprio immobile.
giovedì 30 agosto 2012
martedì 28 agosto 2012
ridateci la Città! ovvero: basta con il ricatto degli oneri concessori.
Se si è proprietari di un pezzo di terra "edificabile", e si vuole realizzare una nuova costruzione, oltre a chiedere la licenza al comune (e sottostare alla montagna di leggi e normative relative all'edilizia ed all'urbanistica) bisogna anche devolvere quelli che si chiamano gli "oneri di urbanizzazione". Chi è un conservatore accanito dirà che il meccanismo dell'onerosità del titolo edilizio è una violazione del diritto di godimento della proprietà privata; chi invece è un progressista dirà che, dato che il territorio appartiene a tutti (il suolo può anche essere privato, ma il territorio ed il paesaggio sono di tutti), e dato che le nuove costruzioni hanno bisogno comunque di infrastrutture pubbliche, è giusto che chi costruisce compartecipi alle spese per l'urbanizzazione dei nuovi insediamenti (strade, fognature, elettrodotti, etc). Secondo me si può avere una terza visione della faccenda, partendo dal presupposto che è giusto il principio di fondo secondo cui la licenza edilizia viene rilasciata dietro il pagamento di un obolo a parziale risarcimento delle urbanizzazioni. Se vi interessa la mia opinione sull'argomento, potete continuare a leggere... :-)
mercoledì 8 agosto 2012
contabilizzazione del calore obbligatoria nel Lazio
Prima o poi mi deciderò a scrivere dei post che riguardano un altro grande argomento di diatriba nel nostro paese, ovvero quello che concerne i rapporti tra privati in condominio (una materia immensa): un primo step vorrei farlo con questo post, in cui desidero parlare di un qualcosa che quasi nessuno sa (amministratori condominiali compresi): il 31 dicembre 2011* era la data ultima utile entro la quale TUTTI gli impianti di riscaldamento condominiali privati esistenti (vecchi, nuovi, antichi, a gas, a metano, a carbone...qualunque) avrebbero dovuto essere dotati di contabilizzazione del calore. Il mio condominio - e immagino che non sia il solo - non ha assolto a questo obbligo (con mio grande rammarico) per le "solite" questioni venali, ma se c'è l'obbligo normativo c'è poco da essere taccagni.
* la data è stata prorogata al 31 dicembre 2015 dal comma 41 art. 17 della L.R.L. n°9/2010 pertanto le considerazioni contenute in questo post in parte perdono di validità [paragrafo inserito in data 15 gennaio 2013]
* la data è stata prorogata al 31 dicembre 2015 dal comma 41 art. 17 della L.R.L. n°9/2010 pertanto le considerazioni contenute in questo post in parte perdono di validità [paragrafo inserito in data 15 gennaio 2013]
Iscriviti a:
Post (Atom)