mercoledì 26 settembre 2018

la ricarica del castelletto sul SISTER e questioni connesse

Chi fa pratiche catastali sa bene che, da qualche tempo a questa parte, le variazioni possono ormai essere inviate esclusivamente per via telematica. Dato che bisogna contestualmente pagare i diritti erariali, il sistema, denominato SISTER, prevede di dover prima ricaricare una sorta di conto virtuale interno, da cui prelevare i soldi. Questo conto virtuale è denominato castelletto, e per caricarlo, si possono seguire diverse strade. Dato che a volte si riscontrano problemi e dato che spessissimo le pratiche vanno fatte molto di corsa, conoscere e prevenire i problemi e gestire le tempistiche diventa importante: ecco il perché di questo post.





Le modalità di pagamento previste per la ricarica del castelletto sono tre. La prima prevede un pagamento che carica istantaneamente il conto, pagando con carta di credito, sfruttando il portale dei pagamenti di poste Italiane. La carta non deve necessariamente essere di poste italiane e non è necessario avere un conto poste: se tuttavia si ha la carta bancoposta o un conto corrente postale, si può optare per pagare prelevando direttamente da lì. Tutti gli altri invece pagheranno con la loro carta di credito (accetta sicuramente il circuito VISA). Prima di procedere, però, bisogna fare la registrazione al portale la quale non va fatta dal sito poste ma attraverso lo stesso SISTER: questo comporta che non avrete direttamente delle credenziali per accedere autonomamente al sito delle poste, e non potrete modificare i dati dell'utente.

con questa modalità è previsto un costo fisso di operazione pari ad 1 euro (dunque caricare 100 euro sul castelletto vi costerà 101 euro).

Questa è la modalità più veloce per caricare soldi nel castelletto: appena conclusa la procedura di pagamento, si ha subito a disposizione l'accredito per poter operare.

A volte nel pagare con questa modalità si riscontra il problema che il sistema identifica con il codice GW01923 o altri codici similari. Apparentemente, il sistema risponde come se sia successo qualcosa che ha bloccato l'account poste (il che può capitare a prescindere, se vengono inseriti per esempio per più volte dei dati carta sbagliati). Non ho ben compreso se questo problema scaturisca dal sistema delle poste o dal SISTER, fatto sta che generalmente dura un paio di giorni e può risolversi da solo. A me personalmente è successo due volte nell'arco di pochi mesi: la prima volta pare che effettivamente si fosse bloccato l'account poste; nel secondo caso invece sembra che non fosse bloccato e pare più che si sia risolto da solo, sempre dopo diverse telefonate ai call-center, però. Se avete questo problema e pensate che l'account poste possa essere bloccato, il call-center da contattare è quello che risponde allo 800.00.33.22, opzione 1 dopo la risposta. Le poste le potete contattare anche via facebook con messaggistica privata: rispondono in tempi decenti anche se non fulminei.

In ogni caso, se sapete che state per inviare delle variazioni urgenti, provate sempre a fare la ricarica qualche giorno prima.


Gli altri servizi di pagamento prevedono tutti tempi più lunghi.

Se avete un conto corrente con una delle banche convenzionate (lo sono quasi tutte, quantomeno quelle più importanti) con l'agenzia delle Entrate, potete fare una speciale procedura di bonifico in cui la richiesta avviene sempre attraverso SISTER, e viene automaticamente trasmessa alla vostra banca che preleverà i soldi dal conto corrente. A seconda della vostra banca, questa operazione può comportare da uno a tre giorni lavorativi da quando viene inviata la richiesta tramite sister. Il costo dell'operazione dipende dalla vostra banca: potrebbe anche essere gratuito. La vostra banca probabilmente vi chiederà una autorizzazione a rispondere alle richieste provenienti dall'Agenzia delle Entrate, quindi se volete fare questa procedura, prima informatevi presso gli sportelli bancari.

Altra modalità è il pagamento tramite F24.

Anche questa modalità prevede un costo di 1 euro come commissione, e funziona più o meno come il bonifico, indicando sempre un conto corrente bancario su cui addebitare le somme. La procedura in questo caso è avanzata dall'Agenzia delle Entrate e richiede qualche giorno in più. per esperienza personale, anche fino a 5-6 giorni lavorativi.

Ovviamente bonifico ed F24 sono da preferire se non avete piacere di effettuare pagamenti on-line con la carta di credito e, soprattutto, se non andate di corsa...

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