Notate che quello richiesto dalla normativa è solo il metodo semplificato: dunque dovreste attuare sempre e solo quello. Fermo restando, comunque, che la responsabilità di quanto asseverato è sempre nostra, dunque infine è nostra anche la responsabilità di effettuare calcoli in maniera diversa.
Il calcolo semplificato è quello descritto in questo documento, che è l'estratto del regolamento edilizio del comune di Carugate. Questo documento mi sembra abbastanza chiaro (almeno per il procedimento A; nei casi in cui si chiede il procedimento B, che prevede una lettura un po macchinosa di diversi dati, io faccio direttamente la procedura che vedremo dopo) e per ora evito di trascrivere qui ulteriori passaggi esplicativi: li rimando magari al futuro o ad un post specifico.
mi sento di fare solo una nota: i valori tabellari trascritti su questo documento riguardo ai valori di riflessione dei materiali tiene conto solo di alcuni elementi standard. una parete tinteggiata di bianco puro (RAL 9010) ha un valore di riflessione di 0,86; valori ancora superiori possono essere ottenuti mediante l'impiego di smalti lucidi sempre di colore bianco, ma in ogni caso secondo me non è opportuno inserire valori superiori a 0,88, perché sarebbero irrealistici (a meno di non trovare una scheda tecnica di un materiale in cui vi viene certificato un valore superiore).
Il calcolo semplificato considera le occlusioni esterne solo come angoli oscuri, mentre invece questi oggetti influiscono sulla luce naturale che entra negli appartamenti attraverso la riflessione della luce sulla loro superficie. Inserire questo calcolo nella procedura semplificata sarebbe stato eccessivamente complesso.
Dialux è un software assai utile per i tencici in generale, e indispensabile per chi progetta la luce, sia artificiale che naturale. Io parlo di Dialux perché è il software che uso, ma ci sono altri software che effettuano il medesimo calcolo.
Dialux è sviluppato da una associazione tedesca formata dai produttori di lampade di tutto il mondo, ed è distribuito gratuitamente e può essere utilizzato anche per scopi professionali senza acquistare licenze di alcun tipo. Inizialmente è stato concepito per il calcolo dell'illuminazione artificiale e per la verifica automatica dei parametri normativi delle norme UNI sui valori minimi di illuminamento negli spazi di lavoro e le verifiche sull'abbagliamento, poi è sata implementata anche la possibilità di calcolo degli spazi aperti (illuminazione delle strade) e dunque il software per sua natura risulta perfettamente in grado di calcolare anche il fattore luce diurna degli ambienti interni.
Non posso descrivere in questo post come utilizzare il software, ma il suo uso è davvero semplice: ovviamente serve, per i digiuni, un minimo di formazione, ma su youtube o altrove troverete diversi tutorial.
esempio di stanza con finestra in Dialux |
Per effettuare il calcolo occorre costruire il singolo ambiente (cioè la singola stanza) ed inserirvi almeno la finestra (o le finestre) che lo caratterizzano, e quindi inserirvi una "scena di luce naturale". è essenziale attribuire alle superfici dell'ambiente il giusto colore: secondo me non è sbagliato fare il calcolo ipotizzando le pareti bianche anche se non lo saranno nella realtà, ma ognuno nel calcolo prenderà le sue decisioni progettuali. Anche soffitto e pavimento devono avere un colore: per il
attribuzione del colore ad una superficie |
esempio di ricostruzione delle occlusioni esterne |
Una volta costruito l'ambiente interno è necessario costruire l'ambiente esterno e le relative occlusioni, che possono essere anche gli alberi ma che certamente saranno gli edifici frontestanti. L'ambiente interno e quello esterno rimangono due entità separate, che vengono messe in relazione solo cliccando sul pulsante "Modifica costruzioni occludenti" (vedi screenshot qui sotto) che si trova nel menù di destra, sotto luce naturale. L'ambiente interno viene posizionato nel disegno dell'ambiente esterno in funzione della distanza dalle coordinate di base. Le occlusioni esterne in dialux possono essere anche semplicemente rappresentate da parallelepipedi: dare l'esatta forma non influisce più di tanto sui parametri di calcolo, anzi quasi per niente.
Una volta costruito l'ambiente, occorrerà inserire una superficie di calcolo specifica per la lettura dei valori dell'illuminamento naturale: la superficie virtuale deve avere l'esatto, identico perimetro dell'ambiente stesso. La Legge non specifica a quale quota vada calcolato il fattore medio di luce diurna, ma non c'è bisogno di preoccuparsene perché i valori di calcolo, almeno come dato medio (cioè quello che ci interessa), non variano al variare dell'altezza a cui poniamo la superficie virtuale. ovviamente i valori puntuali del reticolo cambieranno se posizionerete lo stesso a diverse altezze.
Una volta impostato l'ambiente, le occlusioni esterne, la finestra nell'ambiente ed i colori, è possibile simulare il calcolo cliccando su "avvia calcolo". vi chiederà se farlo più preciso o standard: la differenza nei risultati finali è trascurabile, quindi potete comunque fare il calcolo standard.
una volta completato il calcolo, per leggere i risultati utili alla lettura del dato del fattore medio di luce diurna occorre spostarsi, nel menù di sinistra, sulla categoria "output", quindi aprire "scene di luce", quindi ancora "superfici del locale": qui tra le superfici elencate dovrete aprire "superficie di calcolo fattore luce diurna". A questo punto, potete aprire il
dettaglio e cliccare su "grafica dei valori". Dovreste qundi ottenere un qualcosa di simile allo screenshot qui a sinistra. Nell'esempio abbiamo un ambiente che ha un fattore medio di luce diurna del 2,15%, dunque superiore al minimo normativo. Per la cronaca, il valore di questo ambiente calcolato con il metodo semplificato restituisce un risultato di 2,65% (anche se per questo ambiente in particolare servirebbe seguire la procedura di cui al punto "B" del paragrafo precedente).
se la finestra dell'ambiente ha degli elementi esterni, appartenenti al fabbricato stesso, che oscurano in parte la vista del cielo (balconi soprastanti, logge, modanature particolarmente sporgenti), è bene rappresentarli sempre nel tridimensionale delle occlusioni esterne.
Così come per l'ambiente interno, è importante attribuire agli oggetti dell'ambiente esterno dei colori realistici, perché la luce naturale che entra all'interno degli ambienti è anche e soprattutto quella riflessa dagli edifici circostanti. Ciò è fondamentale per quegli ambienti che hanno una porzione di cielo visibile relativamente piccola, in cui la maggior parte della luce che giunge nell'ambiente è quella che si riflette dalle pareti degli elementi esterni occludenti. Notate che nel calcolo semplificato non è richiesto di inserire valori relativi al colore degli elementi occludenti.
Dovrete creare un diverso locale per ciascuno degli ambienti abitabili delimitati da porte (p.e. se si ha un monolocale, si avrà un unico ambiente con esclusione del bagno e altri locali ciechi; se invece si ha un bilocale, si dovranno creare due locali in cui ciascuno ha la forma dell'ambiente corrispondente), e posizionarli correttamente rispetto all'origine per far si che vengano correttamente posizionati nell'ambiente esterno con le occlusioni. Nell'ambiente esterno infatti non potete spostare i locali interni: per spostarli dovrete modificare le coordinate di ciascun punto rispetto all'origine (è un po macchinoso: speriamo che nelle future implementazioni del software consentiranno una modifica più agevole della posizione del locale rispetto all'origine degli assi).
In dialux potete impostare il giorno e l'ora in cui simulare l'illuminazione naturale, ma è importante capire che ciò è ininfluente ai fini del calcolo del fattore luce diurna medio, proprio perché, come si è visto, questo valore è un rapporto, e non un valore assoluto. Potete comunque per curiosità effettuare il calcolo con giorni diversi e verificare che appunto il valore restituito non cambia.Quello che cambierà sarà ovviamente il valore assoluto in lux del livello di illuminamento della luce naturale sulla superficie di calcolo.
Buongiorno, la mia domanda riguarda il calcolo utilizzando il metodo A. Si tratta di un' unica stanza la quale ha un'unica finestra. Non ci sono palazzine di fronte ma un immenso spazio aperto collinare. Come faccio a calcolare il coefficiente di riduzione del fattore finestra non potendo inserire le altezze e le distanze degli ostacoli frontali? grazie
RispondiEliminabasta inserire zero nel punto della formula in cui è richiesta la differenza di quota tra la finestra e gli ostacoli frontestanti. La funzione in questo caso, se correttamente impostata, funziona perfettamente.
EliminaSalve, ho provato il software della Velux, Daylight visualizer, che permette di importare anche modelli 3d da Sketchup. Che ne pensa?
RispondiEliminanon l'ho mai usato, non saprei.
EliminaBuongiorno, volevo sottoporle una domanda: esiste una normativa nazionale ( o comunale a Roma) dove viene riportata la formula e i criteri di calcolo del Fmdl ?
RispondiEliminasolo pochissimi regolamenti edilizi contengono delle indicazioni per il calcolo (p.e. il comune di Carugate), dunque negli altri, nei fatti, la responsabilità della validità del calcolo è esclusivamente del tecnico progettista.
Eliminaho progettato un museo con parete finestrata...quindi in rapporto alla stanza è sproporzionata (apposta)..fldm mi viene 11% è accettabile come valore?bisognerà opportunamente schermare per diminuire l'apporto?
RispondiEliminanon so occorre valutare in base al tipo di attività che vi si svolgerà. potrebbe essere comunque indicato predisporre dei sistemi ombreggianti in caso in cui si necessiti un livello di intensità luminosa più basso, visto che comunque 11% significa che nelle giornate di sole dentro l'ambiente c'è veramente tanta luce.
EliminaSia il link sulla circolare che quello sul metodo semplificato per il calcolo del FMLD non sono più attivi.
RispondiEliminaBuongiorno, non so se la chat è ancora attiva, ma avrei bisogno di un suo parere.
RispondiEliminaSto calcolando il fldm di una stanza (3,6x3,8 alta 2,7m) con una portafinestra larga 1,4m e alta 2,3m; davanti c'è un balconcino che si ripete nel piano superiore, ho quindi sulla finestra un aggetto di 2 m (dal filo del vetro). Sto usando diversi metodi:
-formula (tabella excel considerando l'aggetto) fldm=4,36%
-velux fldm=2,9% (non sono riuscita ad inserire l'aggetto)
-dialux fldm=2,149% (senza aggetto sopra la portafinestra)
-dialux fldm=0,814% (con il corretto aggetto previsto da progetto)
i miei dubbi riguardano quale risultato sia più attendibile poichè usando dialux da pochissimo tempo di aver sbagliato qualcosa per avere un risultato così basso (0,814%)
Scusi per il disturbo, ma un parere esperto mi servirebbe proprio.
Grazie in anticipo
salvo casi molto particolari (o salvo errori) difficilmente dialux si scosta più del 50% dai calcoli analitici, in più o in meno. Non saprei dirle di preciso, ma lei potrebbe essere in uno di quei casi specifici, oppure nel modello dialux c'è per sbaglio qualche elemento che inficia il calcolo della luce.
EliminaBuondì,
RispondiEliminasono nuovo anche io all'utilizzo di Dialux, devo calcolare il fldm per le stanze di un appartamento sito al primo piano di uno stabile.
Per calcolare le occlusioni in maniera corretta, oltre a ricreare le volumetrie degli stabili adiacenti, devo creare un modello 3D di tutto lo stabile (ovviamente senza dettagli a parte l'appartamento di interesse), in modo da avere l'appartamento alla quota corretta, o posso anche solo simulare il tutto ricreando le volumetrie esterne a partire dalla quota del primo piano?
grazie mille in anticipo per l'attenzione,
Francesco.
dipende dalla situazione generale, comunque sarebbe opportuno riprodurre anche la volumetria dello stesso fabbricato a cui appartiene l'immobile perché incide sul calcolo della luce riflessa in dialux (e può anche aiutare nei risultati). ai volumi degli edifici andrebbe anche attribuito un colore verosimile.
EliminaGrazie mille intanto per la risposta!
RispondiEliminaHo ricreato gli edifici nella loro intera volumetria e attribuito i colori/materiali opportuni.
Negli ambienti per i quali mi serve calcolare il fmld sono presenti soppalchi, li ho inseriti nel modello 3d, ma non riesco a capire se vengono calcolati come superfici utili nel calcolo appunto del fmld, come posso controllare se lo sono e quindi essere sicuro che il risultato ottenuto li comprenda?
grazie mille ancora per l'attenzione,
Francesco.
in dialux va creata una superficie di calcolo, e solo su quella viene determinato il fmld. se ci sono altre superfici ma non sono quelle di calcolo, vengono considerate solo come oggetti al fine del calcolo della diffusione. se i soppalchi sono abusivi o solo di arredo, non li metterei.
Eliminail link al documento del comune di Carugate non nè più disponibile :(
RispondiEliminabuongiorno, non so se sia ancora attiva la chat, volevo chiederle i riferimenti normativi nazionali per il calcolo attraverso il metodo semplificato.
RispondiEliminaGrazie mille
Saluti