lunedì 16 aprile 2012

gli oneri concessori per le ristrutturazioni a Roma

Questo post interesserà poco a chi non è un tecnico che opera su Roma: voglio trascrivere qui alcuni appunti - faticosamente - raccolti su come calcolare gli oneri di urbanizzazione e gli oneri sul costo di costruzione dovuti al Comune in caso di interventi di ristrutturazione edilizia sugli immobili esistenti. Ho sottolineato "faticosamente" perché non si capisce per quale motivo debba necessariamente essere così complicato questo calcolo e perché debbano essere così oscure le tabelle per la determinazione dei vari coefficienti, oltre al fatto che ci sono dei coefficienti "fantasma", ovvero valori "assoluti" che devono essere applicati ma che non sono descritti in nessuna delibera comunale. E'ancora di più strano il fatto che per il comune della capitale non esistano fogli di calcolo elettronici per essere aiutati nel calcolo, che invece esistono per molti altri comuni d'italia.
E'doveroso ricordare che "gira voce" che il Comune stia predisponendo anche lui un sistema per il calcolo degli oneri on-line, che tutti aspettiamo con grande ansia e che sarebbe dovuto essere implementato nella procedura on-line della DIA inaugurata pochi mesi fa. Nel frattempo, gli sventurati colleghi possono continuare a leggere di seguito, considerando che quanto da me trascritto potrebbe contenere errori che, se ravvisati da qualcuno, possano essere da voi gentilmente segnalati: nessuno è nato imparato, meno che mai nell'interpretazione delle contorsioni della burocrazia.

giovedì 12 aprile 2012

il controsoffitto in cartongesso e la gola luminosa

Nelle case, a volte, si ha la sensazione, visitando alcuni ambienti, che gli oggetti dell'arredamento "navighino" nello spazio senza una loro precisa collocazione, oppure che l'illuminazione, proveniente da un solitario lampadario posto al centro della stanza, cada "tristemente" e "casualmente" sullo spazio circostante. Tutto ciò anche a fronte di ingentissimi investimenti fatti per i mobili, magari rifiniti con una delicata laccatura o fatti di prezioso massello. No, non vi sto dicendo che il controsoffitto in cartongesso è un "must have" indispensabile, perché l'architettura va costruita attorno a due concetti fondamentali: lo spazio che si ha a disposizione, e le esigenze o gusti del cliente. Però è indubbio che è quasi sempre utile a ricalibrare lo spazio, a ricreare proporzioni magari perdute, o certamente a produrre una illuminazione sia scenica che tecnica decisamente fuori dal normale.
Questo post tuttavia non vuole dare indicazioni su come progettare un controsoffitto (la sensibilità progettuale di un progettista non è un qualcosa che può essere ridotto ad un mero elenco di casistiche possibili, ma è un'arte che viene applicata in modo differente per ciascun contesto) ma vuole più che altro fornire un supporto di tipo prettamente tecnico a chi fosse interessato a saperne di più.