giovedì 21 marzo 2013

DURC (a sorpresa) non più obbligatorio da allegare

Stamattina ho depositato una CILA in un municipio e, con mio grande stupore, alla vista del DURC regolarmente allegato alla pratica il tecnico mi risponde: "no, questo non è più obbligatorio". Dopo lo shock iniziale ho chiesto come mai non fosse più obbligatorio, e il tecnico mi ha risposto: "perché da oggi in poi è il committente che dichiara implicitamente di aver verificato la regolarità contributiva dell'impresa, e quindi allegare il DURC non è più obbligatorio". Quindi da oggi in poi non significa che c'è un incombenza in meno, ma semmai una responsabilità in più (e te pareva): il DURC va sempre e comunque richiesto alle imprese e bisogna sempre appaltare lavori ad imprese che sono regolari nel pagamento dei contributi previdenziali verso i propri dipendenti. Anzi, sarebbe opportuno tenersi da parte le copie dei DURC richiesti alle imprese, in caso di futuri controlli. 
Comunque fate attenzione: non è detto che tutti i municipi recepiscano istantaneamente questa direttiva, quindi è probabile che almeno per le prossime settimane vi possano chiedere ancora di allegare i DURC in alcuni municipi. Io per non sbagliare continuerò a pretenderli dalle imprese ed a portarmeli appresso quando vado a depositare le istanze.

Resta da capire come ci si comporterà a questo punto nelle pratiche a sanatoria: fino ad oggi infatti il DURC veniva richiesto anche per le pratiche in sanatoria (il che da un certo punto di vista è un controsenso, ma non del tutto) ma a questo punto anche per quelle è possibile dichiarare che all'epoca si è andato a verificare la regolarità contributiva dell'impresa cui fu appaltato il lavoro. Attenzione: la pubblica amministrazione è in grado di fare controlli a ritroso sulla regolarità contributiva e soprattutto sulla fatturazione (le fatture devono essere state comunque emesse, anche se i lavori erano abusivi da un punto di vista urbanistico), quindi il committente che dichiara che ha verificato che la documentazione era a posto si assume una responsabilità non indifferente. In caso di dichiarazioni mendaci, infatti, si viene denunciati per falso in atto pubblico.

Attendo riscontri sul punto da voi miei affezionati lettori :-)

12 commenti:

  1. Bella sorpresa in un mondo di carda come quello italiano. Una copia in meno da dare al comune ma una copia in più da tenere in studio.
    Assurdi delle nostre amministrazioni.
    http://estudoquarto.blogspot.it/

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  2. Ciao, commento solo ora perchè questo post ni era andato nel "dimenticatoio".
    Questa cosa del DURC è iniziata con uno dei tanti decreti per la semplificazione (uno dei primi mesi del 2012), poi a luglio l'INPS ha emesso una circolare in cui specificava che sui nuovi DURC deveva essere presente la dicitura "non valido per la pubblica amministrazione", in quanto adesso è la PA che deve verificare collegandosi via telematica all'INPS la regolarità contributiva dell'impresa (non noi). A settembre parlando con un tecnico di un municipio, per una SCIA, gli ho chiesto se il DURC andava presentato alla luce dalla nuova normativa, lui facendomi vedere la circolare famosa mi disse in teoria no, ma in pratica non sanno come verificare la regolarità dell'impresa perchè non hanno il collegamento con l'INPS. Evidentemente ora in qualche modo fanno la verifica.
    Quindi io interpreto la legge nel senso che loro devono verificare e non noi che dobbiamo dimostrare.
    Saluti
    Giovanni

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    1. Ciao Giovanni, grazie come sempre delle preziose informazioni che ci dai! interessante questo concetto, che infatti era quello originario della legge: è la pubblica amministrazione che deve verificare che l'impresa è in regola, sollevando dunque sia il tecnico che il committente dall'incombenza. Mi sembra una ottima cosa, ma dovremo dunque aspettare che il comune si doti dell'accesso telematico al portale dell'INPS: nel frattempo ci toccherà continuare a richiedere i DURC ed a portarceli appresso...

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  3. A seguito di questo cambiamento è variato anche il modulo della CILA.
    Sul sito del IX municipio (naturalmente)si può scaricare il modulo aggiornato:
    http://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/CILA_Procedura_Unificata_7_03_2013.pdf

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    1. grazie mara: ho già usato il modulo cila aggiornato del 9° poche settimane fa ;) ma il durc che avevo portato "per sicurezza" se lo sono preso lo stesso: "se cel'ha è meglio" hanno detto xD

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  4. Mi è successa la stessa cosa al XVI municipio quando era arrivata da pochi giorni solamente una circolare interna..'non è più obbligatorio ma se ce l'hai allegalo'!

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  5. durc non più obbligatorio?? con questo basta la semplice dichiarazione dell'impresa che è tutto a posto ?? non fà che consentire ad una ditta, come nel mio caso! di continuare a lavorare, riscuotendo ogni avanzamento, accumulare più non posso,
    lasciando indietro per mesi e anni, ogni contributo degli ignari operai ( per la praivaci! INPS e INAIL non forniscono nessuna informazione in merito!) con questo viene sollevato da responsabilità il tecnico ( bella roba! ) nonche il committente ( bravi! ) e un operaio su chi si rivale? se un datore fatto questo, fa sparire e nasconde ogni bene? era stato fatto qualcosa di sensato, trovano sempre il modo per indurre a delinquere, viva l'italia e tutti i tecnici amministrativi, ma ricordo che la pagnotta! si guadagna consumando la pelle delle mani! e piegando la schiena!
    saluti cordiali Meacci Giuliano operaio.

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    1. Ciao Giuliano,
      accolgo il tuo sfogo più che legittimo ma ti specifico che non vi è stata una "liberalizzazione" del settore ma anzi al contrario: vi è stato solo uno "spostamento" delle responsabilità. Se prima la regolarità contributiva veniva attestata, attraverso il DURC, da INPS, INAIL e cassa edile, oggi è il committente che dichiara di aver visionato questi documenti. Dirai tu: i committenti pur di risparmiare dichiarano spesso quello che si vuole, ma qui subentra un secondo step: la pubblica amministrazione (in teoria) dovrebbe LEI richiedere la visura della regolarità dell'impresa indicata nella pratica edilizia e, se non dovesse risultare in regola, allora verrebbero denunciati entrambi, impresa e committente che avrebbe dichiarato il falso. Ora rimane da risolvere il problema dei tempi con i quali il DURC viene rilasciato, ma so che ci si sta organizzando per far si che la visura possa essere fatta istantaneamente, ovvero gli archivi delle casse previdenziali interessate saranno pubblici (accessibili cioè alle altre amministrazioni, non a chiunque ovviamente). In questo modo ci sarà molto più controllo sull'abusivismo e, quindi, gli onesti potranno dormire sonni sereni. forse.

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  6. in XV ex XX vogliono però una dichiarazione dettagliata della ditta di assolvimento obblighi previdenziali, copia documento ecc. Percui alla fine è meglio avere il durc

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    1. Ciao, grazie del feedback. Sinceramente io continuo a richiedere il DURC alle imprese, proprio perché so che alcuni municipi si stanno organizzando nel richiedere dichiarazioni complesse, in vista di poter loro effettuare la visura diretta della regolarità contributiva. Staremo a vedere ;-)

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  7. Buongiorno,
    a quasi tre anni dalla pubblicazione post, com'è la situazione relativa al durc? Io ho sempre continuato ad allegarlo alle mie pratiche, ma oggi mi trovo davanti ad una situazione particolare.
    Ho un'impresa che non si occupa di edilizia, appena costituita tra l'altro, quindi senza uno storico contributivo. Questa impresa ha firmato un contratto con il cliente e tra le varie mansioni che svolgerà subappalterà la parte edile ad una ditta individuale. Le mie domande a questo punto sono due:
    1. Può un'impresa non impiegata nell'edilizia presentare il su durc per la cila, (sarà rilasciato dall'inps)?
    2. Inoltre se quest'impresa non ha durc perché è appena costituita, che tipo di documentazione deve fornire al municipio?

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    1. per i primi sei mesi di attività le imprese sono esentate dall'obbligo del durc, e basterà una visura camerale che attesti questa condizione. Non mi sono dovuto mai porre il problema specifico comunque immagino che i lavori possono essere affidati anche ad una impresa non edile, però i lavori esecutivi dovranno comunque essere svolti da subappaltatori qualificati. Comunque attualmente non c'è l'obbligo di allegare il DURC.

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