Il 17 ottobre 2025 si è svolto presso la sede del Dipartimento Attuazione Urbanistica di Roma Capitale l’incontro tra Ordini Professionali e vertici dell’Ufficio Condono e della società partecipata Risorse per Roma: gli incontri, che di norma hanno cadenza mensile, hanno lo scopo di aggiornare gli utenti professionisti sulle azioni che gli Uffici intraprendono per modificare, migliorare ed implementare i servizi relativi.
| immagine AI generata con Gemini |
Il presente post è un richiamo di quello pubblicato sul sito dell'Ordine degli Architetti di Roma. Lo replico sul mio blog solo per mia organizzazione e riferimento - dato che questo blog nasce e continua ad essere una mia personale raccolta di appunti tecnici, che quattordici anni fa decisi di condividere con il mondo esterno per spirito di comunità, condivisione e partecipazione.
Chi opera a Roma sa che l’ufficio condono ha da sempre manifestato grandi criticità, sia per l’enorme mole di pratiche che sono state presentate in occorrenza dei tre appuntamenti normativi (circa 600 mila pratiche in tutto), sia per la particolarità della lavorazione che prevede, di fatto, di analizzare ogni singola pratica per poterne sviluppare l’istruttoria.
All’incontro dello scorso 17 ottobre 2025 i professionisti del settore tecnico hanno manifestato le varie problematiche che tipicamente affliggono il sistema, individuando criticità che spaziano dall’eccessivo trascorrere di tempo per evadere le richieste, agli stati condono bloccati, ma soprattutto, in generale, ad una difficoltà di relazione diretta con l’ufficio. E' stato altresì segnalato che il sistema SICER on-line non invia più, o comunque non lo fa sistematicamente, l'email di cortesia quando è presente un nuovo documento nel fascicolo. Le email di cortesia peraltro non arrivano più nemmeno dal portale SIPRE (accesso agli atti).
La più rilevante tra le criticità di cui sopra e che è stata manifestata dai tecnici è la difficoltà di comunicazione con l'ufficio e, in generale, la scarsità di informazioni presenti nei canali ufficiali per reperire informazioni non solo sulle modalità di presentazione di istanze e integrazioni, ma anche sui dettagli operativi: sarà necessario lavorare molto su questo punto nel futuro, ed i professionisti presenti hanno dato la disponibilità a collaborare in tal senso con l'amministrazione.
L’Ufficio durante l’incontro ha comunicato che si sta lavorando ai seguenti temi:
possibilità di pubblicare una tabella excel editabile da parte del tecnico che consentirà di sviluppare il calcolo degli oneri e delle oblazioni in autonomia: tale strumento risulterà utilissimo sia per verificare che i conteggi dell’ufficio siano corretti, sia per stimare gli oneri di pratiche ancora da lavorare;
digitalizzazione di tutti i fascicoli, ed ogni fascicolo digitalizzato sarà disponibile sulla sezione “PonMetro” all’interno del SICER online (dentro alla sezione "fascicolo virtuale" - prima di inviare un accesso agli atti, è necessario prima verificare che il fascicolo non sia già presente dal portale telematico). Attualmente rimangono da digitalizzare circa 180.000 pratiche. Questo consentirà un accesso rapido al fascicolo di condono, ma occorre comunque verificare che l'istanza sia correttamente associata ai soggetti proprietari, che nel tempo possono cambiare;
per quanto riguarda i condoni depositati ai sensi dell’art. 40 comma 6 l’ufficio sta apportando una separazione tra quelli relativi alle cartolarizzazioni e quelli delle aste. L’ufficio peraltro nel merito conferma che la ricevuta di protocollo della PEC dell’invio dell’istanza NON è il numero di fascicolo, il quale verrà comunicato successivamente al soggetto che ha inviato il condono solo se la domanda sarà ritenuta ammissibile. In ottica futura, si sta lavorando affinché anche gli articoli 40 vengano presentati direttamente via SICER on-line e non come attualmente si fa ovvero via PEC (attenzione ad usare l'indirizzo PEC giusto);
si sta lavorando alla modifica della delibera 40-2019 per la procedura semplificata, relativamente alla quale sono previste novità importanti quali la separazione netta tra procedure che andranno solo in “verifica formale” (ovvero verifica della sola completezza documentale) e quelle invece da analizzare con verifica sostanziale (cioè entrando nel merito dell’istanza), eliminando gradualmente i sorteggi e rendendo alcune pratiche soggette comunque a verifica sostanziale;
implementazione di una piattaforma cartografica che consentirà di interrogare anche vincoli particolari, quali gli elettrodotti e relative fasce di rispetto, ma non è ancora chiaro se tale piattaforma sarà poi disponibile al pubblico (naturalmente, come Ordine chiederemo che lo sia quando sarà pronta);
questione importantissima: l’ufficio sta lavorando nell’ottica di rendere il SICER l’unico punto di contatto tra cittadino e ufficio condono, introducendo una funzione che consentirà di caricare sempre della documentazione spontanea integrando il fascicolo di condono, indipendentemente dallo stato in cui esso si trova. Questa è un implementazione di radicale importanza in quanto ad oggi le integrazioni spontanee devono essere trasmesse via PEC al protocollo generale del dipartimento ma senza che queste confluiscano poi in concreto nel fascicolo su SICER, creando disorientamento e mancanza di comunicazione anche interna. Si è discusso anche della possibilità di inserire, sempre all’interno del SICER, uno sportello di comunicazione diretta con l’istruttore, a cui poter rivolgere domande o specificare questioni;
In un futuro per ora non ancora definito, si lavorerà alla digitalizzazione dei fascicoli di agibilità che sono state protocollate cartacee prima dell’introduzione della procedura sul SICER.
A questi tavoli tecnici i rappresentanti degli uffici dimostrano serio impegno per migliorare una macchina amministrativa che è inevitabilmente complessa, ed a loro vanno i miei ringraziamenti sentiti.
Altra cosa importante che mi sento di dire è che i rappresentanti degli Ordini e dei Collegi che raggruppano i tecnici romani si sono presentati coesi e uniti, anche confrontandosi prima degli incontri e ponendo le stesse problematiche: personalmente ho sempre ritenuto, difatti, che un punto debole della professione tecnica in Italia sia proprio l'eccessiva frammentazione delle specializzazioni, che comporta il fatto che di fronte ai temi rilevanti, li si fronteggi in modo disordinato e quindi con minore determinazione e forza. Si è data disponibilità a collaborare con l'Ufficio per qualunque azione che possa essere fatta dall'esterno per migliorare la situazione, anche a livello comunicativo che è uno dei grandi punti deboli dell'amministrazione capitolina in tema di condono.
grazie Marco
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