- è stato istituito il nuovo regolamento del Comitato per la Qualità Urbana ed Edilizia (CoQUE) e, pertanto, decade il sistema in vigore finora che consentiva di depositare la domanda, per pura formalità, ed ottenere de facto il relativo parere. Se non sapete cosa è il CoQUE ed a cosa serve il relativo parere, potete leggere quest'altro mio post (se ne parla verso la fine del post). I membri del comitato verranno presto nominati, dunque in questi giorni è ancora in vigore la precedente procedura (si deposita e si ha automaticamente il parere positivo). Il "nuovo" CoQUE avrà come membri interni dei tecnici scelti dagli albi professionali di architetti, ingegneri e geometri, mentre un altro gruppo di membri sarà scelto dalle università romane ed un altro gruppo ancora sarà selezionato con avviso pubblico.
- Roma Capitale sta per presentare "nei prossimi giorni" una nuova procedura per la presentazione telematica dei Permessi di Costruire. non è escluso, anzi è auspicabile, che si tratti di una piattaforma trasversale, magari ispirata a quella che si è vista in funzione per qualche mese per la DIA qualche anno fa, che consentirà, magari dopo un po di rodaggio iniziale, la presentazione telematica anche degli altri atti urbanistici (DIA, SCIA, CILA, CIL), facendo in modo che Roma Capitale finalmente sia adeguata alla normativa urbanistica nazionale che impone ai comuni di consentire anche l'invio telematico di tali atti. Se non è una rivoluzione, poco ci manca.
- è in corso di redazione un nuovo Regolamento Edilizio. Quello attuale deriva sostanzialmente da quello del 1934, ed è stato integrato in alcuni punti più che altro per adeguarlo alle normative nazionali che man mano venivano pubblicate; è indubbio che risulti obsoleto sotto molti aspetti e manchevole di diverse istruzioni che oggi tali documenti dovrebbero avere. Chissà se si saranno ispirati a queste indicazioni fatte qualche anno fa dalla provincia di Roma che non mi sembravano malaccio.
blog di aggiornamento e riflessione sulla professione tecnica di architetto e non solo, rivolto sia ai colleghi tecnici che agli avventori alle prese con il progetto di ristrutturazione della casa piuttosto che con i problemi urbanistici del proprio immobile.
martedì 28 aprile 2015
Roma tecnici news: istituito il COQUE, PdC telematico, nuovo regolamento edilizio
41 commenti:
Grazie per il commento. verifica di essere "nell'argomento" giusto: ho scritto diversi post su vari argomenti, prima di commentare controlla che il quesito non sia più idoneo ad altri post; puoi verificare i miei post cliccando in alto nel link "indice dei post". I commenti inseriti nella pagina "chi sono - contatti" non riesco più a leggerli, quindi dovrete scrivere altrove: cercate il post con l'argomento più simile. In genere cerco di rispondere a tutti nel modo più esaustivo possibile, tuttavia potrei non rispondere, o farlo sbrigativamente, se l'argomento è stato già trattato in altri commenti o nel post stesso. Sono gradite critiche e più di ogni altro i confronti e le correzioni di eventuali errori a concetti o procedure indicate nel post. Se hai un quesito delicato o se non riesci a pubblicare, puoi scrivermi in privato agli indirizzi che trovi nella pagina "chi sono - contatti". Sul blog non posso (e non mi sembra giusto) pubblicare le mie tariffe professionali: scrivimi un email per un preventivo senza impegno. Grazie.
Risultano novità sul COQUE? non sono riuscito a trovarle sul sito di Roma Capitale.
RispondiEliminagrazie
non risulta ancora istituito il nuovo comitato, pertanto per ora le domande vanno solo formalmente depositate ma non vi sarà alcuna istruttoria.
Eliminascusami dove trovo il regolamento edilizio di roma
RispondiEliminaCiao Marco, mi confermi che un immobile in via archimede, ai parioli , quindi città storica, ma non all'interno delle mura Aureliane, non in carta della qualità , e NON rientranti tra i beni culturali immobili e i beni paesaggistici tutelati ai sensi di legge per cui devo fare un intervento in SCIA (Apertura da finestra a portafinestra) è sottoposto a parere coque prima di presentare la SCIA?
RispondiEliminafacendo un intervento con modalità ordinaria (quindi senza leggi speciali) trattandosi di RE2 a mio parere sì, bisogna acquisire prima il parere coque, se non c'è nessun'altra forma di vincolo.
EliminaSi difatti, e hai idea se il parerà coque "scade"? Per presentare eventualmente anche tra un anno la scia
EliminaCiao Marco,
RispondiEliminasto seguendo un negozio in zona monteverde, città storica t7, fuori dale mura Aureliane, quindi soggetto a Coque. Volevo chiederti se secondo te è possibile installare in facciata , piano terra, il motore di un'unità split interna? E' una cosa da richiedere il parere Coque? Considera che ho l'autorizzazione del condominio a farlo, ma (giustamente), non ce ne è installato nessuno in facciata , se non sui balconi privati. grazie
l'installazione di unità esterne (fino ad una certa potenza) è stato definito attività edilizia libera dal glossario edilizia libera, quindi dato che il Coque si esprime dalla RE in su, a mio parere non deve essere interpellato per questo tipo di intervento. Verifica la presenza di ulteriori vincoli, per i quali potrebbe invece essere necessario acquisire altre autorizzazioni.
EliminaGrazie molte, prezioso come sempre
EliminaBuonasera Marco, quali sono le tempistiche date dalla tua esperienza professionale per il rilascio del parere del CO.Q.U.E. ?
RispondiEliminaattualmente tendenzialmente veloci, molto inferiori ai 45gg.
EliminaBuongiorno Marco, devo presentare una SCIA alternativa al PdC per una ristrutturazione edilizia che prevede un parziale cambio di destinazione d'uso. L'edificio è fuori le Mura ma assimilato alla città storica (T5) pertanto devo passare dal CoQUE (piccole modifiche esterne e costruzione di una serra captante). Consigli di demandare al Municipio l'inoltro della pratica al CoQUE oppure di andare direttamente prima del protocollo della SCIA e quindi ottenuto il parere andare avanti con il Municipio? Sempre grazie per la tua disponibilità. Rosario
RispondiEliminaconviene andare direttamente, altrimenti la validità della SCIA comincia a correre solo dal momento in cui il COQUE rilascia il parere: se lo presenti tu, accorci le tempistiche.
EliminaBuongiorno, ma che voi sappiate in questo periodo il parere COQUE può essere presentato anche via PEC oppure solo in modalità cartacea? grazie mille, Fabrizio
Eliminaseguo anche io la questione della presentazione via pec.. ma non ho trovato notizie o contatti a cui fare riferimetno epr avere notizie
Eliminaanche io sarei interessata a sapere procedure coque in questo periodo, grazie
Eliminale richieste coque, in questa fase, si depositano presso il protocollo generale del dipartimento PAU: pensano loro a smistare la domanda al Comitato. attenzione ad usare la modulistica predisposta e invito a leggere le linee guida aggiornate a dicembre 2020.
EliminaSalve architetto,
RispondiEliminavorrei un suo consiglio, ma per sanare un prospetto ( porta finestra diventata finestra) quindi una SCIA in sanatoria, serve comunque il parere preventivo del Coque se sono fuori le mura ma assimilato a città storica T7 ? e posso contemporaneamente presentare la SCIA al Comune dichiarando che ho presentato il parere preventivo? Grazie mille
il Coque si esprime anche sugli accertamenti di conformità.
EliminaCiao Marco secondo te ha senso (al fine di accorciare i tempi) presentare una pratica al genio civile ( intervento locale x allargamento di porta ) per un fabbricato soggetto a coque visto che rientra nella carta della qualità? Grazie mille
RispondiEliminaRettifico, immobile NON SOGGETTO AL COQUE ma alla soprintendenza. in quanto rientra nella carta della qualità
RispondiEliminanon ho capito la domanda: se si chiede se ha senso depositare assieme genio civile e sovrintendenza, la risposta è che può avere senso, ma ovviamente c'è un certo rischio, non nullo, che ad uno dei due uffici non stia bene il progetto e quindi poi vada cambiato per entrambi.
EliminaSalve Architetto,
RispondiEliminaper un intervento zona Casal Palocco (ricadente in carta qualità punto 4a_3 della guida G2) di sostituzione infissi (con cambio materiale) e installazione di pannelli solari in copertura, è necessario il parere preventivo del COQUE ?
Grazie
se si ricade in carta qualità la competenza è della sovrintendenza Capitolina.
EliminaGrazie Architetto,
Eliminaper gli interventi su menzionati fuori dal centro storico, è necessaria una CILA con presentazione contestuale sul Suet della pratica per la sovrintendenza?
Grazie
se le opere ricadono in CILA, la procedura di parere della Sovrintendenza è integrata nel deposito telematico.
EliminaBuongiorno Architetto
RispondiEliminadevo presentare una scia per una chiusura e apertura di una porta su parete portante di un appartamento zona esquilino municipio 1 che rientra nella carta della qualità tav. G1.11 ELEMENTI DEGLI SPAZI APERTI e nel PRG Città Storica tessuto T7.
Secondo lei devo chiedere il parere alla Sovraintendenza?
E che tipo di Vincolo é?
Grazie mille
Buongiorno Architetto,
RispondiEliminami avvalgo della sua competenza in materia per dirimere un dubbio amletico circa il parere preventivo del CoQUE -espresso retroattivamente- su accertamenti di conformità di opere già eseguite prima dell’istituirsi del Comitato (nel 2015) e prima della norma posta a salvaguardia dei tessuti (dal 2008) con l’approvazione del NPRG.
Debbo regolarizzare con SCIA in sanatoria la modifica esterna di una finestra e una nuova finestra realizzate in corso d'opera in fase di cantiere nel ’54, ma difformi dal progetto licenziato. Di fatto dovrei proporre una variante al progetto dell’epoca che il progettista non ha, a suo tempo, formalmente evaso. Siamo nella città storica T7, fuori dalle mura Aureliane, non incluso in Carta della Qualità. Per realizzare opere esterne in categoria RE, come leggo da art. 24 co.12 NTA, è richiesto il parere del CoQUE, ma ne deduco che ciò si riferisca soltanto ad opere da eseguire, considerando il dato oggettivo che il vincolo della qualità sia stato apposto solo dopo che le opere erano state compiute, e che dunque i prospetti sarebbero stati ‘de facto’ acquisiti alla tutela per come sono da allora e nella realtà di adesso, e non come sarebbero stati, secondo il progetto cartaceo se questi fosse stato rispettato.
Dunque il quesito che Le pongo è il seguente: per quali motivi o da dove si evince che il CoQUE debba o abbia titolo per esprimersi
a) su opere eseguite prima dell’esistenza della norma di tutela e che il Comitato non potrebbe comunque condizionare a diverse opzioni, dato che sono già state eseguite?
b) e in base a quale principio di prassi o di norma esso sia delegato a pronunciarsi su opere che nella sostanza siano già tutelate per come sono e non siano state modificate da quando la salvaguardia esiste?
Grazie dell'attenzione
Arch. L.A.
il concetto che sta alla base della necessità di acquisire il parere coque in questi casi risiede nel fatto che l'accertamento di conformità prevede la cosiddetta doppia conformità, cioè che l'intervento deve risultare fattibile anche ad oggi, oltre che al momento della realizzazione. Dato che ad oggi le norme prevedono l'acquisizione del parere, occorre svolgere questa formalità: nel caso è proprio una formalità quasi inutile perché il comitato non si metterà a disquisire su trasformazioni effettuate quando non era istituito o quando non era operativo. In pratica, è una procedura che serve solo per la forma, ma potrebbe ritenersi legittima, sotto altri aspetti, anche una istanza presentata in assenza di parere perché, in questi casi, ci sarebbe la presunzione della non necessità della procedura perché il comitato potrebbe non avrebbe le basi giuridiche per poter dire che non gli sta bene l'intervento, laddove pure fosse: insomma un po'lo stesso tema delle opere di RE ma esclusivamente interne.
EliminaBuonasera, desideravo sapere se visto il periodo contingente covid le richieste per parere coque si presentano di persona o se si inviano tramite pec. Grazie
RispondiEliminaè già da diverso tempo che è stata adottata la procedura di invio via PEC al protocollo generale del dPAU.
EliminaBuongiorno, da qualche parte ho letto che la commissione per il Coque è legata alla giunta comunale, quindi quando c'è una nuova giunta la commissione va rinominata. Siccome io dovrei presentare richiesta per parere coque quanto prima, desideravo sapere se lei aveva notizie in merito o se invece non fosse così.
RispondiEliminaGrazie
quello che so io è quanto segue (non garantisco la perfetta correttezza delle informazioni): la commissione attuale continuerà ad operare per 60gg dalla nomina del nuovo sindaco, il quale potrà eventualmente decidere di riconfermare l'attuale comitato per l'intera sua legislatura (mi pare si possa fare una volta sola). se non lo fa, l'attuale Comitato decadrà e cesserà di operare allo scadere dei 60gg, e per istituire un nuovo comitato occorrerà fare un nuovo bando.
Eliminasalve arch. le chiedo un parere per me prezioso: devo ristrutturare un appartamento, il cliente vorrebbe trasformare una finestra in portafinestra ma vorrebbe anche iniziare subito i lavori; ha senso secondo lei aprire una Cila per le opere interne ed il cantiere senza toccare quella finestra, nel frattempo chiedere parere al Coque per la portafinestra e ottenuto il parere abbandonare la Cila ed aprire una SCIA, a sostituzione della CILA? cosa dovrei presentare al Coque, la strisciata della SCIA con rappresentati tutti i lavori della CILA già aperta? dovrei fare una fine lavori parziale per la CILA oppure semplicemente abbandonarla? grazie per l'attenzione
RispondiEliminala procedura non è in contrasto con le norme, a mio parere, ma non è neanche il massimo della linearità: è una situazione in cui ci siamo trovati tutti, però. al coque occorre presentare un grafico che rappresenta lo stato dei luoghi al momento del deposito, dunque se la CILA è già stata presentata si rappresenterà il contenuto della CILA e, in più, le opere da realizzare oggetto di parere.
Eliminala ringrazio Marco; dunque non è peregrino pensare di comportarsi esattamente come per la cosidetta variante alla CILA, cioè semplicemente abbandonare la CILA aperta ed aprirne una nuova (con riferimento alla vecchia) in caso di varianti al progetto intervenute dopo l'apertura della prima..
Eliminanessuno ha mai detto che sia espressamente consentito ma tutte le volte che in passato l'ho visto fare, nessuno finora lo ha ritenuto una cosa scorretta.
Eliminasi, certo.. grazie però per il prezioso punto di vista.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaBuongiorno a tutti,
RispondiEliminadevo a breve presentare una SCIA in sanatoria per diversa distribuzione interna e modifica del prospetto (apertura finestre), probabilmente lavori risalenti all'epoca di costruzione che non furono denunciati con variante.. Mi chiedevo, oltre alla presentazione della scia con i relativi oneri, non essendo comunque un edificio vincolato e non ricadendo in carta della qualità, per le opere esterne modificate non devo comunicare nulla essendo in sanatoria oltre alla scia ovviamente?
Se è in città storica occorre il parere del coque, in assenza di altri vincoli. Se fuori città storica non sono previsti adempimenti ulteriori.
Elimina