blog di aggiornamento e riflessione sulla professione tecnica di architetto e non solo, rivolto sia ai colleghi tecnici che agli avventori alle prese con il progetto di ristrutturazione della casa piuttosto che con i problemi urbanistici del proprio immobile.
venerdì 27 settembre 2013
Roma: aggiornato il valore del costo di costruzione
14 commenti:
Grazie per il commento. verifica di essere "nell'argomento" giusto: ho scritto diversi post su vari argomenti, prima di commentare controlla che il quesito non sia più idoneo ad altri post; puoi verificare i miei post cliccando in alto nel link "indice dei post". I commenti inseriti nella pagina "chi sono - contatti" non riesco più a leggerli, quindi dovrete scrivere altrove: cercate il post con l'argomento più simile. In genere cerco di rispondere a tutti nel modo più esaustivo possibile, tuttavia potrei non rispondere, o farlo sbrigativamente, se l'argomento è stato già trattato in altri commenti o nel post stesso. Sono gradite critiche e più di ogni altro i confronti e le correzioni di eventuali errori a concetti o procedure indicate nel post. Se hai un quesito delicato o se non riesci a pubblicare, puoi scrivermi in privato agli indirizzi che trovi nella pagina "chi sono - contatti". Sul blog non posso (e non mi sembra giusto) pubblicare le mie tariffe professionali: scrivimi un email per un preventivo senza impegno. Grazie.
Gentile Architetto,
RispondiEliminavolevo ringraziarla infinitamente per questo blog che ho conosciuto da poco ma che è veramente interessante ed utile, sopratutto a Roma...
Volevo chiederLe un parere su una situazione nuova per me e che non è inerente al post di cui sopra.
Un mio amico deve vendere casa, ma l'intero condominio ha una difformità esterna, ovvero di sagoma e volume, per la quale si ha un aumento di 2 metri quadri circa. L'abuso è quindi all'origine, e non fu presentata variante in comune, per cui, tutti i proprietari si ritrovano questo problema.
E' possibile che il mio amico possa procedere ad una sanatoria del suo appartamento, senza interpellare l'intero Condominio con una sanatoria Condominiale??
In municipio sembra gli abbiano detto di si, ma a mio avviso si rischierebbe di avere un atto di compravendita nullo nel qual caso riuscisse a vendere.
Grazie mille
Il tuo amico può sanare la sua sola situazione, ma ciò implicherebbe la denuncia d'ufficio dell'intero resto del condominio per abusivismo edilizio (tuttavia la porzione penale del reato sarebbe già ampiamente prescritta). Secondo me conviene fare una sanatoria unica, soprattutto se il comune si è detto possibilista (fateme sapè perché e percome!), ma se il condominio non ne volesse sentir parlare allora sarebbe legittimo sanare la propria situazione. Valutate anche eventuali vincoli paesaggistici, sempre in agguato, che implicherebbero anche la richiesta del parere paesaggistico in accertamento di conformità.
EliminaGrazie mille, gentilissimo, e ti (posso darti del tu?) farò sapere gli esiti.
EliminaLeggendo la parte inerente ai vincoli paesaggistici, mi hai fatto venire un dubbio, ovvero, in questo caso si tratterebbe di difformità della sagoma con aumento di volume e superficie utile, per cui, in caso di vincolo non dovrebbe sussistere proprio la possibilità di ottenere l'accertamento di conformità paesaggistica ai sensi di quanto riportato alla lett. a), c. 4, art. 167, del D.Lvo 42/04, ma bensì il pristino dello stato dei luoghi?
Grazie mille, gentilissimo, e ti (posso darti del tu?) farò sapere gli esiti.
EliminaLeggendo la parte inerente ai vincoli paesaggistici, mi hai fatto venire un dubbio, ovvero, in questo caso si tratterebbe di difformità della sagoma con aumento di volume e superficie utile, per cui, in caso di vincolo non dovrebbe sussistere proprio la possibilità di ottenere l'accertamento di conformità paesaggistica ai sensi di quanto riportato alla lett. a), c. 4, art. 167, del D.Lvo 42/04, ma bensì il pristino dello stato dei luoghi?
Sui beni paesaggistici è possibile ottenere l'accertamento di conformità, se appunto le opere eseguite risultano essere compatibili con il vincolo. Se per un qualunque motivo invece le opere non sono compatibili col vincolo, l'autorizzazione non può essere rilasciata.
EliminaGrazie infinite :-)
EliminaBuonasera, ho necessità di una informazione e spero possiate aiutarmi. Devo presentare una Dia onerosa per alcune modifiche della facciata di una villa bifamiliare ( apertura nuove finestre e altre modifiche). La villa è in una area del Comune di Roma sottoposto a vincolo paesaggistico, la Regione ha dato parere positivo anche per la installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto; la sopraintendenza ha però chiarito che gli stessi pannelli siano di colore uguale a quello delle tegole del tetto . Ora il proprietario mi chiede se è possibile installare il solare termico con pannelli a tubo di colore nero che hanno rendimento maggiore. Secondo voi il Municipio potrebbe accordare questa modifica o dovrei passare nuovamente alla Regione? In fondo il Comune di Roma ha la delega per autorizzazione paesaggistiche per installazione di nuovi impianti tecnologici al servizio di edifici esistenti e per opere di lieve entità. P.S. Sono passato anche al Municipio ma il tecnico non mi sembrava avere le idee molto chiare... Potete darmi qualche suggerimento o consiglio? Grazie
RispondiEliminaSe la sovrintendenza si è già espressa in un certo modo per i pannelli fotovoltaici, per analogia non vedo come potrebbe essere autorizzato un pannello solare di colore diverso. A mio avviso occorre presentare una integrazione alla domanda di nulla osta paesaggistico. Il comune di Roma ha la sub-delega al paesaggistico, ma viene gestita - da quanto ne so - da un ufficio apposito (il coque) e non dai singoli municipi.
EliminaBuon giorno, la ringrazio innanzi tutto per il suo blog, pieno di utilissimi consigli e che da la possibilità di confrontarci con altri tecnici alle prese con il Comune di Roma.
RispondiEliminaVorrei un chiarimento, la circolare n°92235 del 23/09/2013 parla di un costo di costruzione pari a E. 367,65 (anche se non specificato dovrebbe intendersi al Mc), ma per riportarlo al MQ non si dovrebbe moltiplicarlo per l'altezza virtuale di 3,20 e non dividerlo? Ossia su un metro qiadrato insistono 3,2 metri cubi?
Cordialmente Geom. Antonio Onofri
è una domanda che mi sono sempre fatto anche io.
EliminaSalve Architetto Campagna,
RispondiEliminasono un collega e visto che vedo che lei è preparato e quotidianamente affronta queste tematiche, volevo chiederle semplicemente se nell'applicazione di un piano casa per rialzare di un piano un edificio, io debba considera i costi di costruzione come per una "nuova costruzione" calcolando quindi se devo costruire 34 mq di nuova edificazione € 367, 65 /mc cioè 34 mq x 3,2 m = 108,8 mc e quindi 40000 € di costi di costruzione?!!!!
eh si. e ti va pure bene, perché se ti chiedessero il computo metrico arriveresti a cifre almeno triple.
EliminaSalve Architetto Campagna, complimenti Per il blog, dalle sue informazione sto avendo quasi una luce sull argomento, ma non ho chiaro una cosa, o meglio dei calcoli..le spiegherò meglio: dovrei costruire una bifamiliare di circa 130mq e sto cercando di fare dei calcoli sul costo della costruzione che dovrò dare al comune, ma il calcolo che dovrei fare é 130mq x 114,89 che risulterebbe un prezzo assai inferiore! Oppure la formula al completo 367,65/ 130 mq x 3,2 ?? Con un prezzo assai maggiore! Mi perdoni in anticipo ma sono una semplice ragazza che ha un sogno da realizzare! Grazie
RispondiEliminail costo indicato è euro al mc, dunque bisognerebbe appunto moltiplicare la cubatura per questo valore, ottenendo così il costo presunto da porre a base per il calcolo del contributo. tuttavia, la percentuale da applicare al costo di costruzione va dedotta mediante una procedura abbastanza articolata, per cui l'ottenere il costo di costruzione non le fornisce nessun risultato utile al suo scopo. La formula comunque è 367,65 x 130 x 3,2 a cui poi si applica la percentuale, generalmente inferiore al 10%.
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