martedì 2 settembre 2014

scadenzario fiscale del professionista (architetto ingegnere geometra etc etc)

Premetto che non sono un fiscalista, ma semplicemente cerco di difendermi da un fisco opprimente e disumano, contorto fino alla follia e inavvicinabile per scelta politica: cercando, per quanto possibile, di gestire in autonomia le incombenze fiscali (sebbene questa cosa stia sottraendo sempre più prezioso tempo alla mia attività principale) mi sono fatto da solo lo scadenzario fiscale, visto che su internet non si riesce a trovare un riferimento univoco, ed il sito dell'AdE non consente di filtrare le scadenze per profilo fiscale (!!!) né di potersi iscrivere ad una sorta di newsletter settoriale. Ovviamente questo scadenzario, che condivido con voi con spirito di umana fratellanza, può non essere compatibile con la vostra personale posizione fiscale: in particolare sicuramente non lo sarà se fate parte di uno studio di progettazione o di una società di professionisti, e non vale nemmeno se siete contribuenti minimi nè, ancora, se avete fatturati molto elevati o se impiegate dipendenti. Insomma va bene se siete simili al mio profilo fiscale: libero professionista senza dipendenti, con redditi modesti, non appartenente a studi di ingegneria e non partecipante di alcuna società di alcun tipo. Non va bene, credo, anche se siete di quei professionisti che appaltano i lavori per conto dei clienti, e sulla cui partita iva quindi transitano somme ingenti.

Usate questo scadenzario a vostro rischio e pericolo :-)

scadenze fiscali rilevanti per il professionista divise per data:

25 gennaio: invio modello intrastat relativo all'ultimo trimestre dell'anno precedente

28/29 febbraio: comunicazione dati IVA relativi all'anno fiscale precedente

20 aprile: comunicazione operazioni rilevanti a fini IVA (spesometro)

25 aprile: invio modello intrastat relativo al primo trimestre dell'anno in corso

15 maggio: pagamento dell'IVA trimestrale relativa al primo trimestre dell'anno in corso (gennaio-marzo). Il codice tributo è 6031. all'importo da pagare dovete aggiungere l'interesse forfetario dell'1%.
15 giugno:
saldo IRPEF dell'anno precedente (può essere positivo o negativo, se avete accumulato crediti), cod. 4001
saldo IVA dell'anno precedente (se dovuto), cod. 6099
addizionale regionale all'IRPEF, in unica soluzione, sezione regioni
addizionale comunale all'IRPEF, in unica soluzione, sezione IMU e comuni
saldo IRAP dell'anno precedente, cod. 3800
acconto IRAP dell'anno in corso, prima rata, cod. 3812, sezione regioni
Cedolare secca (su eventuali immobili che avete a reddito): pagamento del saldo (cod. 1842) dell'anno precedente (il saldo sarà pari al 5% dell'intera imposta) e pagamento dell'acconto (cod. 1840) dell'anno in corso (40% del 95% dell'intera imposta dovuta nell'anno).
acconto IMU per gli immobili assoggettati, pari al 50% dell'importo dovuto per l'intero anno. codice 3918, sezione IMU e comuni. per l'IMU è possibile, se preferite, pagare anche acconto e saldo assieme alla scadenza del 15 giugno.

15 luglio: termine per il pagamento in ritardo delle scadenze del 16 giugno. In questo caso non dovete calcolare gli importi del ravvedimento operoso, ma semplicemente dovrete maggiorare tutti gli importi dello 0,4% senza quindi indicare altri codici tributo (questo non l'ho mai fatto personalmente, quindi attuatelo a vostro rischio e pericolo).

25 luglio: invio modello Intrastat relativo al secondo trimestre dell'anno in corso

15 agosto: pagamento dell'IVA trimestrale relativa al secondo trimestre dell'anno in corso (aprile-giugno). Il codice tributo è 6032. all'importo da pagare dovete aggiungere l'interesse forfetario dell'1%.

30 settembre: invio del modello UNICO e degli studi di settore (ge.ri.co) allegati, nonché la dichiarazione IRAP, il tutto per via telematica attraverso entratel o fisconline.

25 ottobre: invio modello intrastat relativo al terzo trimestre dell'anno in corso 

15 novembre: pagamento dell'IVA trimestrale relativa al terzo trimestre dell'anno in corso (luglio-settembre). Il codice tributo è 6033. all'importo da pagare dovete aggiungere l'interesse forfetario dell'1%.

30 novembre: seconda rata dell'acconto IRAP dell'anno in corso: codice tributo 3813, sezione regioni. Pagamento della seconda rata della cedolare secca (60% del 95% dell'intera imposta dovuta nell'anno in corso); codice tributo 1841. Se avete pagato la prima rata dell'acconto IRPEF a giugno (perché magari non siete andati a credito) dovete in questa scadenza pagare la seconda rata, sempre dell'anno in corso; codice tributo 4034.

16 dicembre: saldo IMU (50% dell'imposta dovuta nell'anno), codice 3918, sezione IMU

27 dicembre: pagamento dell'IVA trimestrale relativa al quarto trimestre dell'anno in corso (ottobre-27 dicembre). codice tributo 6035. L'IVA di fatture emesse o ricevute dal 27 al 31 dicembre viene recuperata o pagata con il versamento di giugno dell'anno successivo. Sul pagamento di dicembre non va applicato l'interesse forfetario dell'1%. Perché questo pagamento anticipato rispetto agli altri trimestri? perché decenni fa per tappare i buchi di bilancio un astuto ministro si inventò questa misura una tantum per recuperare soldi. I solerti suoi successori, poi, avendo avuto sempre buchi da tappare hanno continuato a richiedere il pagamento anticipato a dicembre, che quindi è diventato strutturale.

--- altri appunti vari ---

Se le incombenze descritte riguardano dei pagamenti, questi devono essere effettuati mediante il modello F24, e noi professionisti siamo obbligati alla trasmissione telematica. Tutte le banche devono offrire per legge il servizio di compilazione e pagamento on-line: dopo qualche giorno, l'F24 pagato risulterà anche nel vostro entratel/fisconline.

Negli F24 sono ammesse le compensazioni su tutti gli importi qui descritti con le regole ordinarie: ricordate che l'F24 va sempre compilato ed inviato, anche se di importo totale pari a zero.

se compilate ed inviate un F24 per un pagamento ma con un codice tributo sbagliato, purtroppo è come se non aveste fatto il pagamento dovuto: dovrete quindi rifare un nuovo F24, con ravvedimento operoso se avete superato il termine del pagamento, e compensare i soldi che avete per errore versato sul codice tributo sbagliato: in questo modo pagherete a differenza solo il ravvedimento. ciascun codice tributo è come se fosse un piccolo portafoglio in cui infilate i soldi in funzione di quello che dovete pagare: l'agenzia delle entrate solo così capisce cosa gli state pagando. per questo è importante compilare ed inviare l'F24 anche se è di importo pari a zero. Ovviamente l'F24 non può essere negativo: dunque se avete dei crediti che superano la cifra che dovete versare, dovete compensare una parte di quel credito nell'F24 che andrete a fare, per poi compensare la restante parte sui modelli successivi.

l'interesse forfetario sui pagamenti trimestrali IVA, che sembra un furto con tassi al limite dell'usura, lo recuperate l'anno successivo in sede di dichiarazione dei redditi.

la questione dell'IRAP: se uno legge la norma che regolamenta l'IRAP molto probabilmente dedurrà da solo che il professionista non la deve pagare. La giurisprudenza ha quasi sempre sposato questa tesi, mentre l'agenzia delle entrate è di parere opposto (ovviamente). Non ci sono circolari dell'AdE che sanciscono se il professionista la debba pagare o no, e nemmeno nessun legislatore si è mai preoccupato di precisarlo a livello normativo, nell'attesa di una ipotetica abolizione dell'imposta che però viene procrastinata di anno in anno ormai da diverso tempo. Dunque cosa fare? pagare e stare tranquilli o non pagare e rischiare il contenzioso con l'AdE dall'esito incerto? a voi la scelta.

il modello intrastat lo dovete inviare solo se avete effettuato acquisti o cessioni di prestazioni professionali e/o di beni all'esterno dell'Italia. Prima di poter effettuare scambi fuori italia dovete iscrivere la vostra partita iva nel VIES: l'iscrizione al vies la potete chiedere al momento dell'apertura della PI oppure anche successivamente, con richiesta telematica dal sito dell'AdE. Il modello intrastat può essere compilato col software intr@web dell'agenzia delle dogane (è un po contorto da usare ma non impossibile), e quindi potete inviare il file attraverso entratel (ma, attenzione, non con fisconline), che lo trasmetterà alle dogane, oppure direttamente sul sito dell'agenzia delle dogane, ma per fare ciò dovrete fare l'iscrizione al portale delle dogane, che è diversa da quella del portale delle entrate.

Le scadenze possono variare da anno ad anno, ed io non vi garantisco di riuscire a tenere aggiornato questo post. Le informazioni che condivido con voi sono frutto delle mie ricerche personali sui siti istituzionali, primo fra tutti quello dell'Agenzia delle Entrate. Non mi assumo alcuna responsabilità qualora le scadenze qui elencate siano sbagliate e nemmeno se sono errati i codici riportati: la responsabilità di fare riferimento a questo scadenziario è solo e soltanto vostra ;-)

su questo post, per favore, non commentate facendo domande fiscali, ma solo eventuali domande o commenti strettamente inerenti le scadenze ed i codici tributo qui riportati (ovviamente, è gradita sempre la segnalazione di errori o imprecisioni). Non sono un commercialista e non sarò in grado di darvi risposte specifiche a domande particolari (del tipo: posso scaricare questo? con che percentuale posso scaricare quest'altro? come si calcola quest'altro?): dunque sappiate che eventuali commenti di questa natura verranno da me ignorati, se non sono in grado di dare indicazioni.

1 commento:

Grazie per il commento. verifica di essere "nell'argomento" giusto: ho scritto diversi post su vari argomenti, prima di commentare controlla che il quesito non sia più idoneo ad altri post; puoi verificare i miei post cliccando in alto nel link "indice dei post". I commenti inseriti nella pagina "chi sono - contatti" non riesco più a leggerli, quindi dovrete scrivere altrove: cercate il post con l'argomento più simile. In genere cerco di rispondere a tutti nel modo più esaustivo possibile, tuttavia potrei non rispondere, o farlo sbrigativamente, se l'argomento è stato già trattato in altri commenti o nel post stesso. Sono gradite critiche e più di ogni altro i confronti e le correzioni di eventuali errori a concetti o procedure indicate nel post. Se hai un quesito delicato o se non riesci a pubblicare, puoi scrivermi in privato agli indirizzi che trovi nella pagina "chi sono - contatti". Sul blog non posso (e non mi sembra giusto) pubblicare le mie tariffe professionali: scrivimi un email per un preventivo senza impegno. Grazie.