Aggiorno questo post inserendo le planimetrie ante e post-operam dell'intervento di ristrutturazione. Nell'ante-operam si evidenzia lo schema distributivo tipico degli edifici degli anni '60: un ingresso-filtro, un lungo corridoio, una serie di camere di dimensioni diverse. La distribuzione, oltre a non essere più funzionale agli attuali stili di vita, "spreca" moltissimi metri quadri che invece potrebbero essere impiegati in altri modi. Inoltre, l'appartamento è dotato di due balconi di dimensioni importanti: uno affaccia su una strada non molto trafficata mentre l'altro, più largo, su un vuoto urbano tra fabbricati, decisamente più tranquillo. Quest'ultimo, nella distribuzione origiale è destinato alla cucina ed alle camere da letto, mentre al soggiorno - che teoricamente dovrebbe essere collegato al balcone più utilizzato - è destinato quello più piccolo e relativamente più rumoroso: nel progetto di ristrutturazione sono partito proprio da questa incongruenza di fondo, rivoluzionando un po tutto.
blog di aggiornamento e riflessione sulla professione tecnica di architetto e non solo, rivolto sia ai colleghi tecnici che agli avventori alle prese con il progetto di ristrutturazione della casa piuttosto che con i problemi urbanistici del proprio immobile.
domenica 4 dicembre 2011
Una cucina verde mela
Aggiorno questo post inserendo le planimetrie ante e post-operam dell'intervento di ristrutturazione. Nell'ante-operam si evidenzia lo schema distributivo tipico degli edifici degli anni '60: un ingresso-filtro, un lungo corridoio, una serie di camere di dimensioni diverse. La distribuzione, oltre a non essere più funzionale agli attuali stili di vita, "spreca" moltissimi metri quadri che invece potrebbero essere impiegati in altri modi. Inoltre, l'appartamento è dotato di due balconi di dimensioni importanti: uno affaccia su una strada non molto trafficata mentre l'altro, più largo, su un vuoto urbano tra fabbricati, decisamente più tranquillo. Quest'ultimo, nella distribuzione origiale è destinato alla cucina ed alle camere da letto, mentre al soggiorno - che teoricamente dovrebbe essere collegato al balcone più utilizzato - è destinato quello più piccolo e relativamente più rumoroso: nel progetto di ristrutturazione sono partito proprio da questa incongruenza di fondo, rivoluzionando un po tutto.
3 commenti:
Grazie per il commento. verifica di essere "nell'argomento" giusto: ho scritto diversi post su vari argomenti, prima di commentare controlla che il quesito non sia più idoneo ad altri post; puoi verificare i miei post cliccando in alto nel link "indice dei post". I commenti inseriti nella pagina "chi sono - contatti" non riesco più a leggerli, quindi dovrete scrivere altrove: cercate il post con l'argomento più simile. In genere cerco di rispondere a tutti nel modo più esaustivo possibile, tuttavia potrei non rispondere, o farlo sbrigativamente, se l'argomento è stato già trattato in altri commenti o nel post stesso. Sono gradite critiche e più di ogni altro i confronti e le correzioni di eventuali errori a concetti o procedure indicate nel post. Se hai un quesito delicato o se non riesci a pubblicare, puoi scrivermi in privato agli indirizzi che trovi nella pagina "chi sono - contatti". Sul blog non posso (e non mi sembra giusto) pubblicare le mie tariffe professionali: scrivimi un email per un preventivo senza impegno. Grazie.
Complimenti, mi piace molto la nuova disposizione...
RispondiElimina...e grazie per le guide sulla burocrazia.
Ciao e Complimenti. Avrei però una perplessità: la parte living mi sembra sia solo illuminata dalle gole, è sufficiente? Che opinione si ha sull'utilizzo di pannelli retroilluminati in pvc?
RispondiEliminail living è illuminato solo da luce indiretta, che risulta sufficiente. tuttavia non sarebbe stato incompatibile anche un lampadario. I pannelli LED vanno bene in determinati contesti ma non li vedo idonei all'illuminazione degli ambienti principali.
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