sabato 25 gennaio 2025

le modifiche dei costi catastali dal 1 gennaio 2025

 Per chi è un tecnico la notizia ormai è già vecchia: dal 1 gennaio 2025 sono state introdotte molte modifiche alle tariffe applicate dal catasto (Agenzia delle Entrate) per visure o presentazione di atti. Facciamo un breve punto della situazione.

immagine IA generata con Ideogram.ai su prompt dell'autore

Va anzitutto detto che non c'è un aumento generalizzato dei costi che, tipicamente, assorbono o comunque anticipano i tecnici per conto della committenza: ci sono senz'altro cose che costa di più di prima, ma anche molte operazioni che dal 1 gennaio 2025 sono del tutto esenti da tributi mentre prima lo erano.

Cosa costerà di più

Il tributo erariale dovuto per la presentazione di atti di aggiornamento catastale mediante procedura DOCFA da oggi è pari a 70,00 euro per ogni UIU, indipendentemente dalla categoria di appartenenza quindi sia per le categorie ordinarie (gruppi A, B e C), speciali e particolari (gruppo D ed E) e fittizie (gruppo F). Ciò dunque rappresenta un maggiore onere per le categorie ordinarie e fittizie (prima si pagavano 50,00 euro per UIU) ma uno sconto per quelle speciali (prima erano dovuti 100,00 euro per UIU, oggi 70,00).

Tuttavia, il maggiore aggravio è il fatto che adesso si paga il tributo anche sui beni di uso comune (BCC - beni comuni censibili e BCNC - beni comuni non censibili) dove prima il tributo era del tutto esente, dunque oggi anche un "semplice" docfa per variazione o costituzione di BCNC avrà un costo per ogni bene variato o costituito. 

Inevitabilmente, dunque, ci saranno casi in cui si pagherà molto più di prima (ad esempio, un frazionamento di una unità abitativa con costituzione di un piccolo BCNC disimpegno comune, oggi costerà 210 euro - 70 euro x 3 uiu costituite tra cui il BCNC - mentre prima ne sarebbero costati 100 - 50 euro per le due UIU derivate a categoria ordinaria, ed esente per il BCNC) ma anche altri in cui si pagherà di meno (ad esempio tutte le operazioni sui beni a categoria speciale e particolare).

cosa costerà di meno o sarà "gratis"

Ma tante cose costeranno di meno, addirittura "gratis": vediamo quali.

Le visure catastali da oggi sono del tutto gratuite, e ci si riferisce sia alle visure delle singole UIU, sia gli estratti di mappa. Le visure planimetriche erano già gratuite, dunque ad oggi non occorrerà più versare alcun tributo per tutto ciò che riguarda l'estrazione dei dati di un immobile, di un fabbricato o di un soggetto. Rimane fermo che l'accesso alle banche dati deve essere effettuato solo per precisi scopi funzionali a specifiche attività e i dati acquisiti non devono essere impiegati in modo improprio né diffusi pubblicamente. I professionisti o le aziende che offrono il servizio di visura per conto terzi continueranno a chiedere una tariffa per eseguire l'operazione, ma almeno non dovranno più chiedere il rimborso del tributo.

Inoltre, è stata abolita la tariffa di 15 euro annuali che il tecnico doveva versare per l'iscrizione al portale SISTER per le visure, e questo rappresentava un costo specifico a carico esclusivamente del professionista, in quanto non poteva essere oggetto di rimborso. Ad oggi si può fare la nuova iscrizione direttamente dal portale dell'Agenzia delle Entrate, accedendo con SPID o CIE, ed operando direttamente sul sito: senza versare nulla, previa verifica delle credenziali, vi verrà data la possibilità di accedere al sistema entro un paio di giorni. Rimane distinta e separata l'iscrizione per operare come tecnico per inviare i DOCFA e per estrarre le planimetrie, pur operando sempre dallo stesso portale: tale convenzione era già gratuita e per chi l'aveva in precedenza non deve fare alcuna modifica. Attenzione: quando riceverete l'email di conferma dell'iscrizione alla convenzione per le visure, in essa sarà ancora scritto di dover versare i 15 euro ma il portale funzionerà regolarmente anche senza versare nulla: probabilmente non è stato aggiornato il messaggio automatico.

novità per la riunione di usufrutto

Altra novità da annoverare tra quelle senz'altro positive è relativa al fatto che, sempre a partire dal 1 gennaio 2025, non sarà più necessario presentare una voltura in caso di decesso di un soggetto che era titolare del solo diritto di usufrutto, uso o di abitazione, perché il relativo aggiornamento delle intestazioni verrà eseguito d'ufficio dai tecnici dell'Agenzia delle Entrate e senza versare tributi. Solo nel caso in cui vi sia un diritto di accrescimento, allora bisognerà depositare la voltura entro un anno dal decesso ma sempre in esenzione da tributo. 

Il diritto di accrescimento si applica quando i soggetti titolari dell'usufrutto su un bene sono più di uno e nel rogito è specificato che quando viene a mancare uno dei soggetti o comunque quando uno dei due dovesse rinunciare, il diritto di usufrutto di questo soggetto viene acquisito dall'altro titolare di usufrutto. Tipicamente questa specifica nei rogiti si mette nel caso di vendita o donazione della nuda proprietà di un immobile che è intestato inizialmente a due coniugi, vivi entrambi al momento dell'atto: in questo modo in caso di decesso di uno dei due, il sopravvissuto estende il suo diritto di usufrutto su tutta la proprietà. In caso in cui non si eserciti il diritto di accrescimento, al decesso di uno dei due coniugi, l'immobile diventerà per metà in piena proprietà al soggetto che prima era titolare della sola nuda proprietà e per la restante metà cointestato in nuda proprietà all'erede ed in usufrutto al coniuge sopravvissuto: in questo secondo caso si applicherà il principio di voltura d'ufficio per cui non bisognerà fare nulla.

Per altre novità e dettagli potete fare riferimento a questa circolare prot 11860/2025 esplicativa dell'Agenzia delle Entrate che è stata diramata agli Ordini e Collegi professionali.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il commento. verifica di essere "nell'argomento" giusto: ho scritto diversi post su vari argomenti, prima di commentare controlla che il quesito non sia più idoneo ad altri post; puoi verificare i miei post cliccando in alto nel link "indice dei post". I commenti inseriti nella pagina "chi sono - contatti" non riesco più a leggerli, quindi dovrete scrivere altrove: cercate il post con l'argomento più simile. In genere cerco di rispondere a tutti nel modo più esaustivo possibile, tuttavia potrei non rispondere, o farlo sbrigativamente, se l'argomento è stato già trattato in altri commenti o nel post stesso. Sono gradite critiche e più di ogni altro i confronti e le correzioni di eventuali errori a concetti o procedure indicate nel post. Se hai un quesito delicato o se non riesci a pubblicare, puoi scrivermi in privato agli indirizzi che trovi nella pagina "chi sono - contatti". Sul blog non posso (e non mi sembra giusto) pubblicare le mie tariffe professionali: scrivimi un email per un preventivo senza impegno. Grazie.