tag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post2065888609536407988..comments2024-03-28T10:01:46.444+01:00Comments on diari di un architetto: la CILA a sanatoria a Roma: quali sanzioni?arch. Marco Campagnahttp://www.blogger.com/profile/01776317475875391531noreply@blogger.comBlogger287125tag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-29673516935397357392024-03-05T17:41:51.178+01:002024-03-05T17:41:51.178+01:00secondo me si può valutare la possibilità/opportun...secondo me si può valutare la possibilità/opportunità di comunicare un fine lavori tardivo. ai sensi dell'art. 49 dpr 380/01, la sanatoria è proprio ciò che consente di non perdere i benefici fiscali, ma nel caso di specie come detto proverei a valutare la possibilità di comunicare tardivamente la conclusione lavori.arch. Marco Campagnahttps://www.blogger.com/profile/01776317475875391531noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-65709382240050945472024-03-04T11:51:54.696+01:002024-03-04T11:51:54.696+01:00Gentilissimo Architetto,
Le pongo un quesito relat...Gentilissimo Architetto,<br />Le pongo un quesito relativo ad una mancata Comunicazione di Fine Lavori relativa ad una CILA.<br />In un immobile del Municipio VII sono stati realizzati lavori in forza di una CILA regolarmente protocollata. I lavori eseguiti sono conformi alla CILA ma allo scadere dei tre anni (06/05/2022) non venne effettuata la Comunicazione di Fine Lavori in quanto mancavano l'Attestato di Qualificazione Energetica e le dichiarazioni di conformità degli impianti che sono stati redatti qualche mese dopo. <br />I lavori conclusi nel maggio 2022 quindi, seppure perfettamente legittimi non sono stati chiusi e, beneficiando di agevolazione fiscale per bonus casa, mancano anche di dichiarazione ENEA.<br />La domanda è la seguente:<br />Per la chiusura dei lavori tardiva è necessaria una CILA in sanatoria oppure il tecnico può dichiarare la fine dei lavori per quanto effettivamente avvenuta?<br />L'eventuale sanatoria potrebbe inficiare il beneficio delle agevolazioni fiscali?Alessandrohttps://www.blogger.com/profile/07593146887156917355noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-5913372041049436382023-02-18T09:51:12.750+01:002023-02-18T09:51:12.750+01:00Grazie, vede a Napoli la CILA in sanatoria non si ...Grazie, vede a Napoli la CILA in sanatoria non si presenta telematicamente ma va consegnata a mano, quindi non vi è alcun impedimento tecnico. Veramente non si comprendono le difficoltà rappresentate dalla venditrice. Di nuovo i miei ringraziamenti e complimenti<br />viperahttps://www.blogger.com/profile/16948355861758934814noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-86911904867165623942023-02-17T10:50:13.824+01:002023-02-17T10:50:13.824+01:00potrebbe per qualche motivo tecnico non essere pos...potrebbe per qualche motivo tecnico non essere possibile presentare una CILA in sostituzione di quella già presentata, ma una nuova CILA del tutto autonoma non credo possa essere impedita dal sistema.arch. Marco Campagnahttps://www.blogger.com/profile/01776317475875391531noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-16513035088196578952023-02-15T20:34:33.524+01:002023-02-15T20:34:33.524+01:00Grazie architetto, la venditrice si è presentata a...Grazie architetto, la venditrice si è presentata al rogito con la CILA interlineata senza alcun timbro del Comune, ma solo quello del tecnico. Il Notaio non ha accettato questo documento, chiedendo che ne venga presentato una nuova con i riferimenti giusti e non si è proceduto alla stipula. Adesso sempre il tecnico di parte venditrice sostiene che non è possibile presentare una nuova CILA in sostituzione della precedente, il che mi sembra difficile da credere. Ha qualche suggerimento per risolvere questo pasticcio che hanno combinato? Grazie<br />viperahttps://www.blogger.com/profile/16948355861758934814noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-80860583861539424432023-02-11T16:09:57.912+01:002023-02-11T16:09:57.912+01:00nella CILA in sanatoria non è richiesto di inserir...nella CILA in sanatoria non è richiesto di inserire impresa e DURC: la sanzione assorbe anche l'inadempienza di questi obblighi. per quanto attiene alla licenza errata, a mio avviso non è tanto importante il dato numerico della licenza (che, se sbagliato in sé, può in effetti essere corretto con una integrazione postuma, senza annullare la vecchia CILA), quanto al contenuto del progetto a cui quella licenza si riferisce.arch. Marco Campagnahttps://www.blogger.com/profile/01776317475875391531noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-11337333694081199302023-02-09T20:31:07.675+01:002023-02-09T20:31:07.675+01:00Buonasera Architetto, mi aggiungo a tutti nei comp...Buonasera Architetto, mi aggiungo a tutti nei complimenti. Sono in procinto di acquistare un'appartamento, la venditrice ha presentato una CILA in sanatoria per lavori effettuati nel 2010. Il tecnico da lei incaricato nella relazione tecnica asseverata e nei grafici ha indicato un numero di licenza edilizia che non è quella esatta. Non rinveniva quella giusta al Comune e ne ha preso una qualsiasi, della medesima strada. Mi astengo dal qualificare questo comportamento. Me ne sono avveduta quando sono riuscita a trovare la licenza corretta (obbligo che era di parte venditrice). Ora io ho chiesto di annullare la CILA depositata e di presentarne un'altra con i dati veritieri, ma il tecnico teorizza che basta interlineare il dato errato, suscitando il mio disappunto. Leggendo il suo blog h poi appreso che andava indicata la Ditta esecutrice e la presenta del DURC che ovviamente non sono riportati. Spero di ricevere prestissimo una sua risposta, la stipula del rogito è prossima. Grazieviperahttps://www.blogger.com/profile/16948355861758934814noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-6009937020486373132022-12-17T09:13:35.879+01:002022-12-17T09:13:35.879+01:00è opportuno trasferire un immobile che sia urbanis...è opportuno trasferire un immobile che sia urbanisticamente legittimo ed anche perfettamente rispondente alle risultanze catastali, dunque è corretto sistemare la situazione anche se di per sé sono opere di scarsa rilevanza urbanistica.arch. Marco Campagnahttps://www.blogger.com/profile/01776317475875391531noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-68103641858408496362022-12-09T21:03:09.447+01:002022-12-09T21:03:09.447+01:00Salve archietto, ho un quesito da porle. Sono prop...Salve archietto, ho un quesito da porle. Sono proprietario di un appartamento di circa 50mq a roma composto da stanza da letto cucina, bagno, ripostiglio e balcone. la planimetria risale agli anni 60, ovvero ai tempi della costruzione. Oggi mi accingo a vendere questo immobile, ma un compratore mi fa notare una 'piccola' difformità tra planimetria e stato dell'immobile, ovvero la cucina e il bagno sono stati per circa 30-40 cm allungati riducendo il corridoio. Leggendo una circolare dell'agenzia delle entrate del 2010 sembra questo caso rappresenti una 'lieve' difformità in quanto non c'è aumento del numero dei vani, non c'è aumento di superficie totale, non c'è cambio di destinazione d'uso e tendenzialmente anche la rendita catastale non credo verrebbe impattata da questa difformità. Ora la mia domanda è se sono obbligato a far 'correggere' in sanatoria questa planimetria o secondo la circolare posso lasciare tutto com'è. Grazie milleFrancescohttps://www.blogger.com/profile/16723766666376908857noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-32456704436007829242021-08-27T13:04:18.238+02:002021-08-27T13:04:18.238+02:00la gestione rifiuti è normata dalle singole region...la gestione rifiuti è normata dalle singole regioni e dai comuni: può darsi che nel vostro caso ci sia una regolamentazione particolare. a Roma non viene richiesto questo documento in caso di sanatoria.arch. Marco Campagnahttps://www.blogger.com/profile/01776317475875391531noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-53209545419340335432021-08-27T12:21:13.503+02:002021-08-27T12:21:13.503+02:00Buonasera architetto.
Devo procedere ad uan CILA i...Buonasera architetto.<br />Devo procedere ad uan CILA in Sanatoria per diversa distribuzione interna di un appartamento. Avrei 3 quesiti.<br />1) nei lavori eseguiti senza Cila, la cucina è stata ridotta a 4,5 mq x 3m di altezza quindi sotto i 15 mc obbligatori. A mio parere non si può procedere alla sanatoria, ma avrei bisogno di un parere in merito.<br />2) il catasto è già stato aggiornato precedentemente (diversa rappresentazione grafica senza autorizzazione urbanistica quindi). Alla chiusura lavori sono obbligato al riaccatastamento? E nella cila inserisco il catasto attuale?<br />3) Non essendo riuscito ad individuare la documentazione del progetto originario (sul SIPRE non si trova) ma avendo una pianta catastale d'impianto, posso citare quella come ANTE OPERAM. <br />Grazie della sua cordiale risposta e dell'eccellente lavoro che porta avanti con questo DiarioMarco L.https://www.blogger.com/profile/10288278631043850289noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-43411742184846879852021-05-06T18:25:16.336+02:002021-05-06T18:25:16.336+02:00generalmente il pagamento della sanzione ricompren...generalmente il pagamento della sanzione ricomprende anche la violazione di queste procedure incidentali, comunque bisogna pure vedere se all'epoca era già prevista una procedura di smaltimento rifiuti. queste procedure comunque sono regionali ed anche comunali, quindi devo suggerire di rivolgere questi quesiti direttamente al comune, o per tramite del vostro tecnico.arch. Marco Campagnahttps://www.blogger.com/profile/01776317475875391531noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-31163838328205482512021-05-05T12:11:35.505+02:002021-05-05T12:11:35.505+02:00Buongiorno, in merito alla CILA in sanatoria ho ne...Buongiorno, in merito alla CILA in sanatoria ho necessita del suo parere rispetto ad un caso farraginoso.<br />STORIA<br />- Fine anni ’80, cooperativa edilizia economica popolare, finalizzata ad assegnare unità abitativa e relativa pertinenza (garage) ad ogni socio;<br />- gli edifici, suddivisi su tre corpi di fabbrica (due adiacenti), presentano dei locali comuni: sottotetti inabitabili e magazzini al piano terra (indivisi ed indistinti);<br />- in fase di ultimazione dei lavori, incoraggiati da impresa e progettista, i soci decidono per la divisione interna (abusiva) dei sottotetti inabitabili (descritti nel progetto assentito) per ottenere dei ripostigli;<br />- nell’effettuare una “divisione equa” in termini di superficie, dato il diverso numero di unità per scala (3+4+6), vengono a crearsi anche dei locali di risulta destinati a rimanere di proprietà di tutti i soci;<br />- malgrado ciò, l’autorizzazione di abitabilità rilasciata in seguito dal Comune (non menzionando i piani a sottotetto) descrive tutto (abitazioni, garages, magazzini, etc.), tranne i suddetti ripostigli;<br />- in seguito, i soci della coop. indicono assemblea per l’assegnazione (a sorte) di abitazioni e relativi garages, nella quale si auto-assegnano anche i suddetti “ripostigli” (abusivamente ricavati);<br />- verbalizzato ciò, i soci si recano dal notaio per formalizzare, il quale riporta in ogni atto che redige anche la titolarità esclusiva dei singoli “ripostigli” abusivamente ricavati;<br />- inoltre, successivamente, per meglio “sancire” il tutto, un tecnico dell’epoca suggerisce ed effettua l’accatastamento dello stato di fatto, assegnando ad ogni “ripostiglio” lo stesso sub della rispettiva unità abitativa (come se fosse un’unica abitazione, sebbene le due cose si trovino su livelli differenti e non collegati direttamente, se non dal vano scala condominiale).<br />PROBLEMA<br />- Oggi, gli ex soci della coop. vorrebbero regolarizzare urbanisticamente dando mandato ad un tecnico, il quale comunica che l’ufficio tecnico indica come soluzione il ricorso a N CILA tardive per ogni ripostiglio ad uso dei singoli, come riportato nei titoli di proprietà. Inoltre, occorrerebbe un’ulteriore CILA per le parti di sottotetto rimaste ad uso comune. Totale 13 + 1 CILA.<br />QUESITO<br />Tenuto conto che quanto catastalmente riportato non è probatorio, trattandosi di abuso comunemente commesso all’origine su proprietà indivisa e indistinta (sottotetti non abitabili) come da progetto autorizzato, è corretto quanto indicato dal tecnico rispetto al dover ricorrere a più pratiche edilizie con plurime sanzioni amministrative?<br />Chiedo ciò poiché un altro tecnico (interpellato separatamente) sostiene la seguente tesi:<br />“Essendo la CILA una mera comunicazione per opere di edilizia libera, istituita dal 2010, la comunicazione tardiva della stessa (con sanzione) può attuarsi solo per opere compiute anteriormente alla sua istituzione. Diversamente, volendo ritenere la CILA tardiva un espediente per regolarizzare difformità ad essa assoggettabili attuate in qualsiasi epoca (anche posteriore), trattandosi di locali progettualmente destinati all’uso comune, e dovendosi ricondurre la presentazione della CILA ad un momento precedente all’esecuzione delle opere, dunque, precedente alla redazione dei singoli titoli di proprietà, appare inammissibile la necessità di dover ricorrere a N CILA tardive (con N sanzioni). Infatti, essendo gli atti notarili frutto di dichiarazioni falsamente rilasciate dai soci rispetto all’esistenza di locali abusivamente realizzati, gli stessi atti possono ritenersi nulli ai fini della CILA tardiva o comunque, non probatori della legittima esistenza dei succitati locali all’epoca della redazione dei documenti notarili. Diversamente, la riconosciuta validità degli atti notarili legittimerebbe quanto attuato in difformità delle regole urbanistiche.”<br />Oltre a ciò, e presumendo che, sulla base della normativa sull’edilizia economica popolare dell’epoca, le difformità non potevano attuarsi, mi chiedo se oggi, nell’utilizzo della CILA tardiva non occorra dimostrare la doppia conformità.<br />Grazie anticipatamente.Anonimohttps://www.blogger.com/profile/08142747239177950505noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-60477923749361824102021-04-15T11:40:43.551+02:002021-04-15T11:40:43.551+02:00secondo me la somma è recuperabile ma necessariame...secondo me la somma è recuperabile ma necessariamente bisogna sentire il municipioarch. Marco Campagnahttps://www.blogger.com/profile/01776317475875391531noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-1170537781573073432021-04-14T22:47:21.304+02:002021-04-14T22:47:21.304+02:00La ringrazio per la risposta.
Purtroppo la CILA in...La ringrazio per la risposta.<br />Purtroppo la CILA in sanatorio io l'ho già presentata....<br />Ora il problema è capire come posso a questo punto far recuperare i 1.250€ della pratica al cliente(di cui 1.000€ di sanzioni) per poi presentare la nuova SCIA in sanatoria? Purtroppo se il cliente sarà costretto a pagare di nuovo sicuro non salderà mai il mio compenso..... ed in questo momento difficile per via del covid non sarebbe una soluzione ottimale per me!!! Secondo lei è possibile recuperarli? Si può annullare la CILA in sanatoria presentata e recuperare i soldi versati? Il Municipio li può dirottare sulla nuova pratica? <br />Grazie e le auguro buona serata.<br />PietroPietrohttps://www.blogger.com/profile/01375016570190820806noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-55985473783394145902021-04-13T19:58:07.183+02:002021-04-13T19:58:07.183+02:00tendenzialmente va fatta una cila per ogni sub, ma...tendenzialmente va fatta una cila per ogni sub, ma chiederei conferma al municipio.arch. Marco Campagnahttps://www.blogger.com/profile/01776317475875391531noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-45267023121868719632021-04-13T19:57:35.506+02:002021-04-13T19:57:35.506+02:00cautelativamente è meglio presentare una SCIA per ...cautelativamente è meglio presentare una SCIA per variazioni di prospetto, anche se vi sono i parapetti in muratura; per il resto, la pratica può essere unica.arch. Marco Campagnahttps://www.blogger.com/profile/01776317475875391531noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-78717815122688944092021-04-13T10:28:45.407+02:002021-04-13T10:28:45.407+02:00Buongiorno Architetto vorrei sapere se va presenta...Buongiorno Architetto vorrei sapere se va presentata una pratica Cila per ogni identificativo (Sub) catastale. Mi spiego meglio, ho apportato delle modifiche in un appartamento (A2) e in un C1... Posso fare un unica Cila per sanare gli abusi su entrambi, essendo il C1 di pertinenza dell'appartamento ma identificato con un suo sub.. O è necessario fare due pratiche Cila? E quindi pagare tutti costi annessi? Grazie e le auguro una buona giornata.<br />Giuseppe Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/07701519986382458102noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-38176667002527223682021-04-10T19:18:53.561+02:002021-04-10T19:18:53.561+02:00Buonasera architetto,
innanzitutto complimenti pe...Buonasera architetto,<br /><br />innanzitutto complimenti per questo blog e per la sua bravura nell'aiutare tenta gente.<br /><br />Volevo sottoporle una problema che ho riscontrato con una mia cliente che, dovendo vendere il suo immobile con una permuta, mi ha incaricato di presentare tutte le pratiche necessarie per sanare uno stato di fatto diverso dalla planimetria catastale perchè nel 2006 fece dei lavori di manutenzione straordinaria senza permessi (niente DIA). Per la precisione ha ridistribuito gli spazi interni spostando alcuni tramezzi e relativi vani porta, ma soprattutto ha spostato il bagno al posto della cucina e per questo ha modificato la portafinestra in finestra che da sul balcone di servizio (sul retro)lasciando come unica uscita la portafinestra della camera di servizio.<br />Visto che secondo me la chiusura del sottofinestra non altera il prospetto perchè il parapetto del balcone in muratura la copre completamente, per sanare la situazione ho ritenuto opportuno presentare una CILA in sanatoria indicando in pianta l'intervento sulla portafinestra.<br /><br />Purtroppo i compratori, ai quali la mia cliente ha chiesto, dietro mio consiglio, di fare una CILA in santoria per lo stesso problema riscontrato nel loro immobile (no titolo abilitativo per lavori fatti in precedenza), hanno contestato la CILA presentata e hanno chiesto di presentare anche una SCIA in sanatoria per sanare la chiusura della portafinestra....<br /><br />A questo punto vorrei un consiglio su come comportarmi? Mi sembra assurdo che debbano essere fatte sia la CILA in sanatoria per gli interni che la SCIA in sanatoria per una modifica del genere che tra l'altro non altera il prospetto!<br /><br />Grazie in anticipo per il suo aiuto.<br />Pietro Pietrohttps://www.blogger.com/profile/01375016570190820806noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-52345707543521032142021-01-09T16:15:58.476+01:002021-01-09T16:15:58.476+01:00la CILA è un atto comunicativo abbastanza circosta...la CILA è un atto comunicativo abbastanza circostanziato, secondo me da un punto di vista procedurale è preferibile distinguere la sanatoria dalle nuove opere. i due docfa comunque mi sembrano l'aspetto meno problematico.arch. Marco Campagnahttps://www.blogger.com/profile/01776317475875391531noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-80708851370289213222021-01-08T15:26:32.309+01:002021-01-08T15:26:32.309+01:00buongiorno Marco,
ho letto i commenti ma mi rimane...buongiorno Marco,<br />ho letto i commenti ma mi rimane il dubbio. Una cliente deve eseguire degli interventi sul suo immobile che ricadono in CILA. La planimetria è difforme dal catastale quindi bisogna prima dei nuovi interventi sanare la situazione attuale. <br />La procedura che devo seguire è CILA IN SANATORIA--> ACCATASTAMENTO--> NUOVA CILA per MS--> ACCATASTAMENTO ? Non esiste una procedura unica che mi eviti di presentare 2 pratiche e 2 docfa? <br />GrazieLucyhttps://www.blogger.com/profile/02867747898777619755noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-74335402672568373602020-11-09T12:04:54.086+01:002020-11-09T12:04:54.086+01:00tendenzialmente, la norma italiana non pare ammett...tendenzialmente, la norma italiana non pare ammettere la cosiddetta "sanatoria condizionata", ossia l'esecuzione di opere che consentono ad una situazione di diventare sanabile, perché la situazione deve essere sanabile già nel momento in cui viene presentata la domanda di sanatoria, o cila tardiva che sia, e questo è confermato da quasi unanime giurisprudenza. purtroppo ciò porta al paradosso che per giungere ad uno stato urbanistico che può ottenere la sanatoria, il cittadino può essere indotto a realizzare ulteriori opere, in assenza di titolo.arch. Marco Campagnahttps://www.blogger.com/profile/01776317475875391531noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-3748568596402916332020-11-09T00:01:08.446+01:002020-11-09T00:01:08.446+01:00Buonasera Marco,
dovrei presentare una cila in sa...Buonasera Marco, <br />dovrei presentare una cila in sanatoria per opere interne ad un appartamento. Però con queste opere ('90) una delle due camere da letto è stata realizzata inferiore a 9mq. La cosa sarebbe facilmente risolvibile demolendo un muro e unificandola con il ripostiglio adiacente. Pensi che questo sia possibile nell'ambito della stessa pratica (sanatoria opere interne e adeguamento delle stesse a regolamanto edilizio) o sai indicarmi quale procedura seguire?<br />Grazie come sempre per la disponibilità.Simonehttps://www.blogger.com/profile/09598309782302225156noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-49440030706163889342020-07-22T17:24:33.856+02:002020-07-22T17:24:33.856+02:00Grazie, un salutoGrazie, un salutoLorenzo G.https://www.blogger.com/profile/12092363023923026631noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5604871636424149808.post-62187719795757693472020-07-22T15:58:34.780+02:002020-07-22T15:58:34.780+02:00si può presentare una CILA in sanatoria, meglio se...si può presentare una CILA in sanatoria, meglio se riguarda entrambi gli immobili interessati. Se non si riesce a trovare il progetto, occorre una dichiarazione di irreperibilità.arch. Marco Campagnahttps://www.blogger.com/profile/01776317475875391531noreply@blogger.com