martedì 5 marzo 2013

attenti alla dicitura sulle planimetrie allegate ai fine lavori

Dato che è già la seconda volta che mi capita nei municipi (prima al terzo, ora al quinto), sospetto stia diventando la norma in tutta Roma, quindi è bene spargere la voce: nelle comunicazioni di fine lavori, come sapete, dobbiamo necessariamente allegare la planimetria dell'accatastamento, a dimostrazione del fatto che abbiamo rispettato l'obbligo normativo di adeguare gli archivi catastali ad ogni intervento edilizio (se prevede variazioni planimetriche, ovviamente). A tale planimetria io sono abituato ad allegare anche la ricevuta di avvenuta denuncia di variazione nonchè il frontespizio del DOCFA stesso, tuttavia ritengo che planimetria e ricevuta siano più che sufficienti.
Non paghi di tutto ciò e ignorando il fatto che noi tecnici privati ASSEVERIAMO sotto la nostra responsabilità che gli allegati che mandiamo sono conformi agli originali (e ignorando anche il fatto che noi NON dovremmo più allegare alcun documento che la pubblica amministrazione sia in grado di ottenere da sola), i municipi vogliono che sia scritto esplicitamente sulle planimetrie depositate in copia allegate ai fine lavori la seguente dicitura:

"COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE ALLEGATO ALLA DENUNCIA DI VARIAZIONE CATASTALE PROT. RMxxyyzz DEL xx/yy/zzzz"
con annesso timbro e firma.

Comunque poco male, se uno ha il timbro appresso si può aggiungere anche seduta stante davanti al personale del protocollo (MAI recarsi negli uffici senza timbro).

Buon lavoro a tutti!

9 commenti:

  1. personalmente ritengo che il potenziamento dello sportello unico per l'edilizia previsto dal decreto sviluppo 83/2012, in particolare "l'acquisizione d'ufficio di tutti i documenti" senza richieste al cittadino sia pura utopia...buonasera Marco:)

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    1. mai smettere di sognare secondo me...oppure cominciare a denunciare l'amministrazione per violazione delle leggi statali ;-)

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  2. Architetto salve,
    le scrivo dopo mesi per avere consiglio su una nuova questione. Dovrei redigere una variazione catastale postuma per dei lavori in un appartamento. I lavori regolarmente iniziati tempo fa con una SCIA (c'erano altri lavori) sono stati chiusi senza allegare la richiesta di variazione che andava per legge. In piu ho notato che un tramezzo spostato nel progetto di fatto e' ancora lì ma dimezzato per creare apertura tra due stanze. Questo si configurava come variante lieve in corso d' opera ma penso nn sia stata presentata per i costi che avrebbero fatto perdere il lavoro. Come sbrogliare la cosa?...grazie

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    1. idem come nell'altro post: credo di averti risposto via email, dammi conferma.

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  3. Ciao Marco, ho un cliente che ha avuto una problema con un altro tecnico che gli presentò una DIA per una trasformazione di una finestra in portafinestra.
    Il Tecnico precedente doveva presentare entro il 10 Febbraio 2007 Certificato di FL corredato dalla Variazione Catastale e presentare il tutto presso Roma Capitale - Municipio II.
    E doveva quantomeno avvisare il mio cliente della scadenza di un valido Titolo Edilizio che giustificava l'esecuzione di opere interne ma sopratutto il Cambio di Prospetto da Finestra a Porta Finestra. Non lo ha fatto.

    Nel 2017 la pratica è stata riavviata per l'alienazione dell'Immobile e sono stato costretto a fare un Fine Lavori reso "ora per allora" - tardivo- per chiudere la questione della D.I.A.; in caso contrario sarei stato costretto a sanare le Modifiche Interne con il Cambio di Prospetto tramite Titolo Edilizio di maggior valenza ossia D.I.A. IN ACCERTAMENTO DI CONFORMITÀ pagando elevate Sanzioni Amministrative che di seguito vado ad elencare:

    PRESENTAZIONE D.I.A. €. 401,24 O 501,24 (PREVIA DECISIONE DEL MUNICIPIO)

    SANATORIA PER MODICHE INTERNE €. 1000,00

    SANATORIA PER CAMBIO PROSPETTO: 3 VOLTE IL COSTO DI COSTRUZIONE. (STIMATO IN €. 1500/2000)

    Secondo te non avendo però un incarico firmato, ma solo il nome come progettista e direttore lavori del tecnico precedente, il mio cliente può chiedere un rimborso per mancata presentazione di FL e quindi pagamento di Fine lavori tardivo al tecnico precedente che è stato mancante in questo caso??
    Grazie

    Davide

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    1. non saprei bisognerebbe vedere la lettera d'incarico. Diciamo comunque che un direttore lavori , se nominato, ha l'obbligo di vigilanza ed in ciò anche quello di quantomeno comunicare la fine dei lavori al cliente, il quale poi decide se far collaudare le opere al DL o se nominare un tecnico apposito (per questo tocca vedere la lettera d'incarico). Se non c'è lettera d'incarico o se è specifica solo per la dl e non altro, potrebbe essere difficile ottenere qualcosa.

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  4. Gentile Marco Campagna,

    desidero sottoporle un argomento inerente alla correlazione tra fine lavori e CILA. Mi riferisco in particolare ad una CILA depositata nell'anno 2011 in relazione alla quale non risulta depositata alcuna comunicazione di fine lavori. Secondo quanto espresso dall'Ordine degli Architetti di Roma, attraverso il parere raggiungibile attraverso il link sottostante, tale comunicazione, in quel contesto temporale non era necessaria.

    http://www.ordinearchitettiroma.it/sportello/procedure-edilizie-ed-urbanistiche/chiusura-lavori-cila-del-2016-senza-dl-ante-dlgs-222-2016/

    Vorrei sapere, per favore, se tale circostanza (assenza di obbligo di comunicazione di fine lavori) risulta anche a lei e se non viga un documento amministrativo (circolare, determinazione, deliberazione, ordinanza, ecc.) che ne obbligava la produzione anche nell'anno 2011. Poiché mi è stato proposto un incarico di ristrutturazione di un alloggio interessato da tale tipo di problematica, prima di accettare, vorrei verificare la regolarità della situazione di partenza. Ovviamente, ho inviato via e-mail un quesito alla direzione tecnica municipale (XV), ma dal mese di ottobre non ho ricevuto alcuna risposta.
    La ringrazio in anticipo dell'attenzione e mi congratulo per la cura del blog e le preziose informazioni che diffonde.
    Cordiali saluti e buon lavoro.
    M.Z.

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    1. la questione della CILA a Roma è sempre stata controversa: da un lato vi è la norma che, nelle sue iniziali vesti (dal 2010 al 2016), trattava la procedura come mera comunicazione ma, dall'altra, a Roma è stato spesso indicato che il regolamento edilizio (del 1934) obbliga alla presenza di un direttore lavori per qualunque intervento. A mio parere, nel caso di specie avrebbe dovuto essere valorizzata la norma nazionale, comunque non mi risulta ci siano state pronunce dirette sulla questione: io per sicurezza posso suggerire di trasmettere al comune un fine lavori postumo per quella vecchia CILA, anche via PEC, ma ciò potrebbe portare all'elevazione da parte del comune di una sanzione di 516 euro per comunicazione tardiva. Per chi mi chiedeva un parere all'epoca, dicevo sempre di fare il fine lavori perché nel momento in cui è nominato un direttore lavori, anche a tutela di questa figura, era opportuno dichiarare la fine del cantiere. Qualche iniziale CILA, quelle proprio dei primissimi tempi, è stata depositata ed accolta senza direttore lavori: in questo caso, può ritenersi esentata dal fine lavori.

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  5. Gentile Marco Campagna,

    la ringrazio moltissimo del suggerimento. Ne terremo conto nella valutazione delle azioni da intraprendere.

    Saluti e buon lavoro

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Grazie per il commento. verifica di essere "nell'argomento" giusto: ho scritto diversi post su vari argomenti, prima di commentare controlla che il quesito non sia più idoneo ad altri post; puoi verificare i miei post cliccando in alto nel link "indice dei post". I commenti inseriti nella pagina "chi sono - contatti" non riesco più a leggerli, quindi dovrete scrivere altrove: cercate il post con l'argomento più simile. In genere cerco di rispondere a tutti nel modo più esaustivo possibile, tuttavia potrei non rispondere, o farlo sbrigativamente, se l'argomento è stato già trattato in altri commenti o nel post stesso. Sono gradite critiche e più di ogni altro i confronti e le correzioni di eventuali errori a concetti o procedure indicate nel post. Se hai un quesito delicato o se non riesci a pubblicare, puoi scrivermi in privato agli indirizzi che trovi nella pagina "chi sono - contatti". Sul blog non posso (e non mi sembra giusto) pubblicare le mie tariffe professionali: scrivimi un email per un preventivo senza impegno. Grazie.